Cardinale sull'acquisto del Milan: "L'impegno più duro, ma anche il migliore"

"È stata la cosa più dura che abbia mai affrontato, ma anche la migliore. Il bello è che sono stato io a impormelo. Dovevo soddisfare un bisogno imprenditoriale, era proprio il tipo di cose a cui ci dedichiamo sempre più spesso in RedBird".

"Mi ha incoraggiato lui a iniziare a considerare un investimento nel calcio europeo. Mi sono sempre chiesto perché avrei dovuto farlo. Un ecosistema in cui ci sono governi sovrani e oligarchi russi non può essere preso in considerazione. Mi ha detto: 'Non hai capito il punto'. Credeva che il mercato dei trasferimenti nelle retrocessioni, ovvero il pilastro dell'economia del calcio europeo, fosse fatto su misura per Moneyball. Si costruisce a basso prezzo e si rivende a uno più alto. Così abbiamo fatto una ricerca sul calcio europeo, incontrando 150/200 club di diverse nazioni e in Inghilterra".

"A farmi cambiare idea è stato l'incontro con Paul Singer e suo figlio Gordon: non posso che parlare bene di loro. In quattro anni, dal 2018 al 2022, hanno fatto un lavoro fenomenale per risanare il club dai debiti".

"Naturalmente le prestazioni aiutano, siamo arrivati in semifinale di Champions League. Una volta arrivato, si trattava di una sfida perché il Milan aveva appena vinto lo Scudetto. Quindi ho deciso di adottare un approccio diverso dal solito: durante il primo anno non ho fatto nulla, mi sono limitato a guardare. La cosa migliore che si può fare è non entrare in campo con le armi spianate".

"Sarà il primo costruito in Italia dal 2011. Avrà uno stile americano, con 70000 posti a sedere. Porteremo la musica a Milano e costruiremo qualcosa. Un grande evento musicale dal vivo, un campus d'intrattenimento legato al Milan. Una volta finita la costruzione dell'impianto, prometto che noi avremo una società che si occuperà della costruzione di altri stadi".