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Gullit Capello CassanoGOAL/Getty Images

Capello rivela: "Con Gullit e Cassano ci siamo messi le mani addosso"

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In occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2023/24 della Limec, scuola superiore per mediatori linguistici di Milano, Fabio Capello ha presenziato all'evento che si è svolto presso la sala executive 1 di San Siro.

L'ex giocatore e allenatore ha raccontato alcuni aneddoti relativi alla sua carriera da tecnico, analizzando alcuni particolari frangenti che l'hanno visto protagonista nel corso delle sue molteplici avventure in panchina, evidenziando un rapporto a tratti burrascoso con alcuni suoi giocatori.

Di seguito le sue parole riportate da La Gazzetta dello Sport:

  • IL RAPPORTO CON GULLIT E CASSANO

    "Con Gullit e Cassano mi sono messo le mani addosso. Cassano ogni volta, prima di una partita, si ordinava le patatine fritte. Era inaccettabile. Mi arrabbiai più con lo chef che con lui. Il termine 'cassanata' l'ho inventato io'".

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  • GLI SCUDETTI DELLA JUVE

    "Alla Juve gli Scudetti sono 38. Noi abbiamo vinto sul campo, avevamo una squadra troppo forte, non avevamo bisogno di alcun aiuto".

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  • LA ROTTURA CON RONALDO

    "A febbraio del 2007 decisi di mandarlo via, era uno a cui piaceva fare festa e coinvolgeva il gruppo. Un giorno arrivò van Nistelrooij e mi disse: 'Mister, qua negli spogliatoi c'è odore di alcol'. Era vero. Ronaldo quell'anno pesava 94 kg. In Corea, al Mondiale 2002, ne pesava 82. Gli dissi di dimagrire... arrivò a 92,5".

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  • IL CONSIGLIO A BERLUSCONI

    "Berlusconi un giorno mi chiama per chiedermi consiglio per un ipotetico acquisto. Glielo sconsigliai, dicendogli che era un festaiolo, pensava solo alle donne. Lui mi disse, 'ok, grazie Fabio'. Il giorno dopo: Ronaldo al Milan".

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