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Fabio CannavaroGetty Images

Cannavaro spiega la sua scelta: "Mi ero scocciato di attendere una chiamata dall'Italia: ho scelto l'Uzbekistan perché va al Mondiale"

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Per l’Italia, la certezza di tornare a disputare un Mondiale dopo 12 anni passerà dai playoff di marzo.

C’è chi, invece, ha già la certezza di partecipare alla prossima grande competizione in programma tra Canada, Messico e Stati Uniti.

Si tratta di Fabio Cannavaro, che con l’Uzbekistan è stato sorteggiato nel girone K insieme a Portogallo e Colombia.

L’ex Pallone d’Oro è stato intervistato da Sky, parlando sia delle ragioni che lo hanno portato a questa scelta, sia del futuro della Nazionale azzurra.

  • "HO SCELTO L'UZBEKISTAN PERCHÉ VA IL MONDIALE: ERO STANCO DI ASPETTARE L'ITALIA"

    "Perché l'Uzbekistan? Perché è una Nazionale che che va al Mondiale. È la prima volta per noi e sarà un'esperienza fantastica. Dico per noi perché per i miei giocatori sarà un Mondiale dove dovranno imparare tanto e perché mi ero scocciato un po' ad aspettare. La mia idea è sempre stata quella di poter allenare in Italia, però ecco quando non ti capita nulla, è giusto che che apri gli orizzonti e vai a fare esperienza."

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  • "L'UZBEKISTAN SARÀ UNA SQUADRA DIFFICILE DA AFFRONTARE"

    "Come sono i giocatori dell'Uzbekistan? È una squadra difficile da affrontare perché una squadra tosta, è una squadra con dei giocatori che non mollano mai. Sono giocatori giovani. Shomurodov sicuramente è un giocatore che conosciamo in Italia, un giocatore che che ha grandissime qualità, ma dietro ci sono tanti altri che che vogliono mettersi in mostra. Per noi il Mondiale sarà sarà fare esperienza.

    I ragazzi lo sanno. Glielo ho detto e non dovranno aver paura dovranno essere liberi di mente. Dovranno capire che che se lo so guadagnati sul campo quindi andare lì e divertirsi."

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  • "PENSARE AD UN ALTRO MONDIALE SENZA L'ITALIA SAREBBE UN DRAMMA"

    "Italia? Ci stiamo abituando troppo male, quindi questo non va bene. Non va bene perché pensare a un altro Mondiale senza l'Italia sarebbe veramente un dramma. Io mi auguro che che Rino riesca a portare questa squadra al mondiale, sicuramente saranno due partite dure.

    Però siamo in Italia. Non dobbiamo avere nessuna paura. Dobbiamo essere sicuramente concentrati sull'obiettivo. Anche perché dopo lo aspetta un girone "da gelatina"."

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  • LA RISPOSTA A GATTUSO: "SE MI HANNO SCELTO ME LO SONO GUADAGNATO"

    "Arrabbiato con Gattuso? No, ho capito quello che voleva dire. Figurati se posso arrabbiarmi con Rino. Però ecco è sicuramente un qualcosa che mi sono guadagnato perché se mi hanno scelto evidentemente mi hanno scelto me e non altri grandi allenatori. Il fatto che io sia già al Mondiale con la squadra è un vantaggio importante. Però anche vero che vado con l'Uzbekistan, cioè che una quarta fascia, c'era tanto da lavorare e un Paese che in crescita. Una Federazione che crede molto sui giocatori locali, Under 17, Under 19, Under 21 e Under 23".

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  • "SI INIZIA A CAPIRE CHE NON È OBBLIGATORIO PARTIRE DAL BASSO COL PORTIERE"

    "Nuove idee? In Italia siamo tornati a uomo contro uomo a tutto campo, mentre in Europa si fa ancora un po' poco. Si sta iniziando a capire che non è obbligatorio per forza partire dal basso col portiere. Il calcio cambia in continuazione: una volta cambiava ogni 5 anni, adesso cambia ogni anno. Quindi se non studi se non ti aggiorni se non capisci dove vuoi andare, fai fatica."

  • "QUANTO VICINO ALLA NAZIONALE? ZERO"

    "Quanto sono stato vicino alla Nazionale? Zero. Se mi ha sorpreso? Sicuramente da parte dei media, che che come De Rossi, ci hanno avvicinato alla Nazionale. Sicuramente la scelta di Rino io la condivido perché non è solo forza, non è solo grinta, ma è un allenatore che in questi anni ha fatto tantissime esperienze. Un allenatore che studia, che conosce i giocatori e che conosce la Nazionale, soprattutto e penso che può essere un valore aggiunto in questo momento. Io non sono stato chiamato. Continuo a studiare perché so che comunque il mio passato è stato un passato importante, soprattutto in Federazione e vediamo da qui in avanti. Se si avrà la possibilità bene, se non ci sarà continueremo a girare e andare in giro per il mondo a fare esperienza."

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  • "NAPOLI E INTER SONO SUPERIORI, MA IL MILAN NON HA LE COPPE"

    "Serie A? La guardo di più proprio perché ho un po' più tempo. Mi piace guardare e studiare le cose nuove. Il nostro campionato resta interessante e difficile. Le quattro squadre davanti, Inter, Napoli, Milan e Roma hanno caratteristiche ben precise. Inter e Napoli sulla carta sono superiori. Poi dopo c'è il campo, gli infortuni, i viaggi. Il Milan da questo punto di vista è avvantaggiato. Questi campionati non ti annoiano perché non c'è nessuno che scappa davanti. Poi c'è il Como che è una squadra che ha investito tanto e che ha scelto giocatori di qualità. Hanno fatto dei buoni investimenti. Il Bologna ha un allenatore come Italiano che quando lo vedi ti da sempre qualcosa. Il nostro campionato è bello e difficile, ma ci sono anche squadre come il Sassuolo di Grosso, il Genoa di De Rossi o il Pisa di Gilardino."

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