Camavinga, 18enne top: dov'erano i campioni di oggi alla sua età?

E' il 2005 e Messi gioca la sua prima stagione nel Barcellona di Rijkaard. Si mette in mostra nonostante la presenza di fuoriclasse come Ronaldinho e campioni come Eto'o, cominciando a far vedere le qualità da mille e una notte della sua carriera.

A 18 anni ottiene la cittadinanza spagnola e la possibilità di giocare regolarmente in Liga, dando inizio alla leggenda-

E' il 2003 e Cristiano Ronaldo gioca la sua prima e unica annata con lo Sporting Lisbona, prima di trasferirsi al Manchester United. Compiuta la maggiore età, dopo essere stato ad un passo dalla Juventus, firma con il Manchester United.

Ferguson vede in lui un futuro luminoso, dandogli subito grande fiducia, ripagata con decisione da Cristiano Ronaldo. E' più dedito al dribbling e alla spettacolarità che al goal: l'istinto da killer arriverà solo più avanti.

Il 1999 chiude il millennio e uno svedese nato a Malmo, ma con chiari richiami all'est Europa, gioca la sua prima stagione da professionista nella sua città, in Svezia. Zlatan Ibrahimovic ha fiducia in sè, è alto, tecnico, vuole far tutto senza sbagliare.

Gioca sei gare segnando una rete, sguardo fisso sull'obiettivo di reinventare il ruolo di attaccante. Deve fare i conti però con la retrocessione del suo club, probabilmente qualcosa di positivo: si rende subito conto che per diventare grande, dovrà lottare.

Il ragazzo dei record. Alla sua età Messi, Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo giocavano la prima stagione da professionisti segnando una manciata di reti, da rincalzi, come ovvio a 18 anni. Mbappé, è titolare e principale goleador del Monaco.

Un mix di velocità e tecnica, subito tra Ronaldo il Fenomeno e Henry: il 20 dicembre 2016 Mbappé compie 18 anni e concluderà la stagione a maggio con 26 centri, 6 dei quali in Champions League. Non serve aggiungere altro.

Cresta, zero tatuaggi, fisico gracilino. Ma con tecnica al potere. Neymar è considerato il nuovo erede di Pelè al Santos, dopo che Robinho ha sì spiccato il volo, senza però mettere insieme numeri da leggenda.

Neymar a 18 anni, alla seconda stagione da professionista con i bianconeri, ha leggermente migliorato i 14 goal in 48 presenze dell'annata precedente. Le big europee cominciano seriamente ad osservarlo. Il motivo? Oltre alla velocità nel dribbling, le 42 reti in 60 gare.

A 18 anni Momo Salah gioca nell'Al-Mokawloon, a Nasr City, Egitto. Esordisce in prima squadra, gioca una manciata di goal, trovando la rete in un paio di occasioni. E' veloce, ma ha poco feeling con il goal, ma sta lavorando sodo per migliorare.

Già nell'Egitto Under 20 ha un rapporto maggiormente positivo con la rete e comincia a controllare le sue sgroppate scambiando più attentamente con i compagni, evitando di fare scorribande da solo verso il portiere avversario.

Padre belga e madre inglese nata in Burundi, De Bruyne viene notato dal Gent, per poi passare al Genk, con il quale esordirà 18enne in prima squadra. Nella squadra del massimo campionato fiammingo capirà di non poter essere solamente un centrocampista di qualità.

Unirà senso del goal e abilità nel trovare il passaggio per i compagni, riuscendo ad esultare con regolarità appena maggiorenne: sopratutto dopo aver servito un passaggio decisivo.

Compiuti i 18 anni, Lukaku è già il capocannoniere principale dell'Anderlecht. Troppi goal per un ragazzo così giovane in un campionato minore d'Europa: il Chelsea fiuta l'affare e lo porta allo sbaraglio della Premier, senza avere risposte posivite immediate.

Lukaku però comincia a confrontarsi con il torneo più importante, capendo di dover migliorare in alcuni punti, sopratutto il cinismo sotto porta.

Compie 18 anni e segna più dei colleghi abituati a calcare i palcoscenici polacchi da un decennio. La prima stagione da professionista di Lewandowski fa rima con i suoi primi passi da maggiorenne, nella terza serie.

15 goal in 27 presenze valgono la promozione in seconda, sempre con la maglia del Znicz Pruszkov. E' la sua gavetta.

E' un ricordo messo in soffitta, ma Ciro Immobile faceva parte della Juventus. Delle giovanili prima, della squadra principale poi. Cresce in bianconero nell'era post Calciopoli, senza dunque riuscire a sollevare trofei con Madama.

A 18 anni riesce ad esordire in Serie A con la Juventus, in una delle tre presenze coi bianconeri nella massima serie.

Una lunga attesa per mettersi in mostra in prima squadra. Per Van Dijk la gioventù calcistica non ha portato ad un'immediata esplosione: a 18 anni militava nel Groningen sì, ma in Primavera. I palcoscenici importanti di Eredivisie arriveranno per lui solamente vicino ai venti.

La prima stagione da professionista di Dybala è quella in cui compie 18 anni. Pronti via ed è subito trionfo, con 17 reti in maglia Instituto, squadra con cui esordirà nel calcio argentino e saluterà subito dopo (dopo gli anni nelle giovanili).

Il primo contratto di Dybala a 18 anni? 900 euro all'anno.

Al Stocksbridge PS, sesta serie inglese, c'è un ragazzo che ha buone doti di attaccante, e che potrebbe andare lontano. Come migliaia di colleghi. Lui, però, ce la farà. Vardy a 18 anni lavora come operaio e nel tempo libero si allena con la sua squadra.

E' un po' una testa calda, abituato a sporcarsi le mani in fabbrica, non pensa di diventare un campione, ma si diverte a dare un po' di calci al pallone per staccare un po' la testa.

Dove gioca Kane nel 2011, a 18 anni? Ovviamente nel Tottenham. Cresciuto negli Spurs, dopo il prestito al Leyton Orient, torna alla casa madre senza però mai giocare in Premier League. Eppure, c'è un eppure.

Sì perchè Kane gioca sei gare in Europa League, segnando anche una rete.

A 18 anni Benzema sta facendo a sportellate, pian piano, per dimostrare di essere il futuro della Francia. Sa ricoprire diversi ruoli in avanti, ma non riesce a segnare come faceva nelle giovanili del Lione.

In prima squadra è sempre più importante e senza fretta le reti arrivano: al Lione sta nascendo una stella.

Per Icardi nessuna presenza in una prima squadra appena compiuti i 18 anni. Segna e vince trofei per giovani con il Barcellona, crescendo nella cantera. Poi, verrà ceduto alla Sampdoria, rimanendo sempre ad un passo dal team principale.

In B, però, riuscirà a vedere il campo solamente una volta arrivati i 19.