Camarda o Krstovic, chi sarà il titolare nell'attacco del Lecce? Le gerarchie di Di Francesco

Camarda e Krstovic hanno iniziato alla grande il precampionato, pur tenendo in considerazione la malleabilità di un avversario come il Natz e il fatto che la seconda amichevole si sia disputata contro una formazione di Serie B, ovvero lo Spezia.

Entrambi hanno segnato parecchio nei primi due test della formazione di Di Francesco: Camarda una tripletta e Krstovic una doppietta contro il Natz, poi sono state proprio dell'italiano e del montenegrino le due reti con cui i salentini hanno avuto la meglio sullo Spezia, battuto 2-1.

Totale: quattro goal in due partite per Camarda, tre goal in due partite per Krstovic. Niente male come modo di avvicinarsi alle partite che contano, nonché come sprone reciproco per un ballottaggio che si preannuncia interessantissimo.

E dunque si ripropone la fatidica domanda: ma il centravanti titolare del Lecce in campionato, colui che avrà il compito di finalizzare le azioni offensive di centrocampisti ed esterni offensivi, sarà Camarda o sarà Krstovic?

In attesa di capire che cosa dirà il campo, il cui giudizio come sempre sarà sovrano, nelle gerarchie di partenza Krstovic parte abbastanza nettamente in vantaggio rispetto al collega per prendersi una maglia.

Il motivo è chiaro: il montenegrino è alla sua terza stagione in Serie A e, pur tra alti e bassi, nelle altre due stagioni è stato importante per le salvezze del Lecce. Nel 2024/2025, ad esempio, ha collezionato 11 reti e 5 assist in 37 presenze di campionato.

Quanto a Camarda, ci vuole evidentemente pazienza: si parla di un classe 2008 che non ha ancora compiuto 18 anni, e che fin qui si è messo in luce quasi sempre in Primavera e Serie C. A gennaio doveva andare al Monza, ma l'operazione è stata abortita. Esperienze in Serie A, insomma, il talento uscito dal vivaio del Milan non ne ha.

"Vediamo se è pronto - ha detto di lui Di Francesco in un'intervista a Repubblica - Di sicuro ha una gran fame, anche troppa. Si dispera per ogni gol sbagliato. Ma l’errore è parte del processo di crescita".

La situazione potrebbe cambiare se a intervenire pesantemente fosse il mercato. Se, cioè, Krstovic dovesse lasciare Lecce entro il 1° settembre per andare a giocare in un'altra squadra, che si tratti di una formazione italiana oppure straniera.

Qualche settimana fa il Leeds United sembrava sul punto di concludere l'operazione con i salentini, ma alla fine non se n'è fatto nulla. La Roma ha appena preso Ferguson, le voci sull'Atalanta sono sempre in piedi. Al momento, però, null'altro di particolarmente concreto è arrivato sul tavolo del direttore sportivo Corvino. Anche se lo scenario è di discreta incertezza.

Nei giorni scorsi era stato lo stesso Di Francesco ad accendere la miccia, confermando che Krstovic "ha mercato, inutile nasconderlo", e spiegando che "per il momento è qui, si sta allenando benissimo e se dovesse andare via non ci faremo trovare impreparati: stiamo monitorando alcuni giocatori".

Le parole di Di Francesco avevano seguito a ruota quelle di Corvino, secondo cui Krstovic "è da grande squadra, parlano i numeri: in un campionato come quello italiano segna, fa assist e ha personalità".

A giocare a favore di Camarda è invece l'accordo stipulato tra Milan e Lecce al momento della cessione del giovane centravanti. Cessione che, per la cronaca, è avvenuta in prestito con diritto di riscatto e controriscatto.

Nell'accordo sono infatti presenti alcuni bonus che il Milan pagherà al Lecce per invogliarlo a valorizzare Camarda: nelle casse salentine pioveranno 75000 euro a presenza e 100000 euro per ogni goal messo a segno.

Le presenze e i goal in questione, però, potranno arrivare anche partendo inizialmente dalla panchina. Dunque con Krstovic titolare. Ed è quello che, sempre che il montenegrino non venga ceduto, accadrà presumibilmente almeno nella prima parte del prossimo campionato.