Calhanoglu non ha dubbi: "Sono il miglior regista"

"Mesi fa ho detto di essere tra i migliori registi e nessuno mi ha creduto. Però io credo sempre in me stesso, conosco le mie qualità e non ho paura di nessuno. Nessuno fa i goal che faccio io, io non faccio goal da 5 metri, faccio goal difficili da 25-30 metri.

E non faccio mai passaggi a 5 metri, io cerco sempre di fare passaggi finali, che portano al goal. Ma si può sempre migliorare. Ora mi marcano uomo su uomo, come a Roma. Ma con Barella e Mkhitaryan che mi aiutano riusciremo sempre a creare spazi. Sono cresciuto anche in fase difensiva".

Nel corso dell'intervista a Calhanoglu viene chiesto di replicare il giochino del blind ranking classificando in ordine di forza i vari registi presenti sulla scena internazionale. Questa la sua classifica stilata dal centrocampista dell'Inter:

1. Calhanoglu
2. Rodri
3. Kroos
4. Kimmich
5. Enzo Fernandez

"Al Milan non ero pronto, qui quando è successo lo ero. Ho detto subito sì, perché volevo mettermi alla prova. Quando hai l'età giusta ti pesa di meno. Per il mio percorso in questi mesi è stato molto importante".

"Io ne parlo sempre bene, lui mi ha chiamato per venire qui dopo l'Europeo. Lo ringrazio. Poi mi ha messo in quel ruolo. Merita, è una persona che non parla tanto ma ha un cuore caldo con i giocatori. Sa come porsi. Se guardiamo la nostra strada dal primo anno abbiamo avuto una grande crescita insieme, lo sappiamo anche noi calciatori".

"E' vero, ho ricevuto offerte dall'Arabia. Ma io voglio bene all'Inter, è una famiglia enorme. Alla fine decide sempre l'Inter, decide la società. Ho già detto all'Inter che voglio rimanere qua e alla fine ho detto a loro 'la decisione finale ce l'avete voi'. Mi sento rinato all'Inter, ho avuto un periodo difficile personalmente e qui mi hanno aiutato, mi hanno fatto maturare come uomo. E quel coro che mi fanno i tifosi mi dà ancora più energie. L'Inter sarà sempre qualcosa di diverso per me. Non si può spiegare, queste sono emozioni".

"Come sarebbe vincere la seconda stella prima del Milan? No, a me non interessano queste cose. Ognuno fa il suo percorso, ognuno guarda i suoi obiettivi e noi pensiamo solo a noi. La Champions? L'Inter vuole lottare per tutto".