Calhanoglu è a Istanbul e parla del Galatasaray: "Spero che accada la cosa migliore"

Calhanoglu è stato raggiunto dai giornalisti turchi anche lì, al matrimonio. Le domande, naturalmente, hanno riguardato anche il possibile passaggio al Galatasaray. E il centrocampista nerazzurro ha risposto, pur senza sbilanciarsi.

"Volevamo essere con Cenk Özkaçar in questo giorno felice. Spero che qualunque cosa accada per quanto riguarda il trasferimento sia la migliore", le parole di Calhanoglu, riportate da Sabah.

Sempre Sabah ha riportato anche le parole di Dursun Ozbek, il presidente del Galatasaray, che ha preferito sviare sull'interesse da parte del club giallorosso nel riportare Calhanoglu in patria:

"Non l'ho incontrato, ma tutte le squadre vorrebbero Hakan".

Il trasferimento di Calhanoglu al Galatasaray, di cui tanto si sta parlando ormai da qualche settimana, è in una fase di stallo. L'Inter attende, i turchi non affondano il colpo, mentre il playmaker ha già fatto capire che non gli dispiacerebbe cominciare una nuova avventura.

Secondo Calciomercato.com, "nel ritiro americano, dirigenza e calciatore hanno avuto un confronto schietto in cui ognuno ha manifestato il proprio punto di vista". La situazione è semplice: "Calhanoglu vorrebbe considerare anche una nuova esperienza e l’Inter sarebbe anche disposta ad andargli incontro, ma quello che il club chiede al calciatore è di non essere messo al centro di un braccio di ferro".

La richiesta che l'Inter vorrebbe avanzare è di 40 milioni di euro. Se il Galatasaray ne offrisse una trentina, o 35, i nerazzurri sarebbero con ogni probabilità propensi ad accettare la proposta, o quantomeno a prenderla in considerazione.

L'Inter spera in ogni caso di non arrivare nei pressi dell'inizio della nuova stagione con l'incognita Calhanoglu in mezzo al campo. La volontà della dirigenza nerazzurra, insomma, è quella di definire in un senso o nell'altro la sua posizione anche nell'ottica di trovare in tempi adeguati il possibile sostituto.

Calhanoglu, intanto, è stato come detto rimandato a casa dell'Inter senza aver disputato neppure un minuto del Mondiale per Club. Lo stesso Chivu ha spiegato la motivazione senza troppi giri di parole, allargando il discorso a Frattesi:

"Bisogna gestire i giocatori, c'è chi recupera come Thuram, c'è chi prova e non ce la fa come Calha e come Davide. Faremo qualche accertamento in più a Milano. Li abbiamo mandati in vacanza anche perché si sarebbe creato qualche rumore che non fa bene né a loro né al gruppo".