Calhanoglu al Galatasaray? Il presidente smentisce le voci: "Contatto non legato a un possibile trasferimento"

Le ambizioni del Galatasaray sono presto dette: l'obiettivo della riconferma di Victor Osimhen e l'ufficialità dell'acquisto di Leroy Sané la dicono lunga sulla bontà del progetto architettato per provare a dire la propria, non solo nel contesto domestico ma anche in Europa.

Il nome di Calhanoglu rientra alla perfezione in quest'ottica di rafforzamento 'vistosa': avere tra le proprie fila il giocatore simbolo della nazionale turca (di cui è anche il capitano) sarebbe la ciliegina su una torta in corso di perfezionamento, grazie alla voce grossa sul mercato che prospetta altri colpi in entrata da qui alla sua chiusura.

In casa Inter, però, non è giunta alcuna offerta ufficiale per il cartellino di Calhanoglu: i 15 milioni di cui si è ampiamente discusso, peraltro, sono decisamente pochi per poter spingere il club nerazzurro ad avviare anche solo le fasi preliminari di un'eventuale trattativa.

L'unico punto di forza per il Galatasaray sarebbe rappresentato dalla volontà del giocatore, tifoso dichiarato della società giallorossa e 'invitato' sui social dal padre a unirsi alla causa del club per coronare il sogno di famiglia: uno scenario che ha acceso i sogni di migliaia di tifosi in Turchia.

A fare da pompiere con una bella dose di acqua sul fuoco ci ha pensato Dursun Ozbek, ovvero il presidente del Galatasaray che, nel corso di una cerimonia per la firma di un accordo di sponsorizzazione, ha negato un intento riconducibile al calciomercato nell'ultimo contatto avuto direttamente con Calhanoglu.

"C'è stata un'incomprensione su Calhanoglu. Lui è il nostro orgoglio, il capitano della nazionale, un giocatore importante e di successo. Ogni squadra vorrebbe averlo in rosa, ma il mio contatto con lui non riguardava un trasferimento. C'era un gruppo di persone, stavano parlando al telefono con Hakan e gli hanno detto: 'C'è il presidente del Galatasaray qui, vuole salutarti'. Mi ha detto di essere un tifoso del Galatasaray, gli ho chiesto come stesse e augurato il meglio. Per lui sono come un fratello maggiore. A differenza di come è stata presentata, questa non era una conversazione su un possibile trasferimento".