Dopo l'amara retrocessione dalla Serie A del 1975/76, appena 6 anni dopo lo storico Scudetto del 1970, il Cagliari è dato alla vigilia del Campionato di Serie B 1976/77 come una delle favorite per la promozione nel miassimo campionato. Con i sardi, che hanno ancora in rosa il grande campione Gigi Riva, alle prese con il problematico recupero dall'infortunio patito contro il Milan nel febbraio 1976, partono in pole position anche l'Atalanta della giovane ala Pietro Fanna, già nazionale Under 21, e, dopo le prime giornate, il Lanerossi Vicenza di un altro giovane emergente, il guizzante bomber Paolo Rossi. Il torneo cadetto vede al via 20 squadre e prevede 3 promozioni e 3 retrocessioni in Serie C.
In Sardegna tutti sperano nel ritorno in campo più rapido possibile di Riva. E 'Rombo di Tuono' fa di tutto per provare a rientrare. Partecipa con i compagni al ritiro precampionato e lavora duro, mettendoci grande impegno e alimentando il sogno di tanti tifosi. Qualcuno parla addirittura di una sua disponibilità in avvio di stagione, ma i tempi si allungano e alla fine, nell'aprile del 1977, Riva, in conferenza stampa, annuncia il suo ritiro definitivo dal calcio giocato a 32 anni.
Di fatto, dunque, il Campionato di Serie B 1976/77 sarà il primo per il Cagliari senza il bomber di Leggiuno in campo. Alla presidenza della società approda il futuro sindaco del capoluogo sardo, Mariano Delogu, che succede al vertice al dimissionario Andrea Arrica, e che già alla fine della precedente stagione, nei panni di dirigente che ne aveva fatto le veci, aveva designato Lauro Toneatto come tecnico con cui provare l'immediata risalita.
La rosa è valida: il leader è Mario Brugnera, che a dispetto dell'età si dimostra regista di gran classe, e c'è una solida base di giocatori sardi: i 'Gemelli del goal' Pietro Paolo Virdis e Gigi Piras, il portiere Renato Copparoni e il terzino Mario Valeri.
In estate salutano Butti, che si accasa al Torino campione d'Italia, i portieri Buso e Vecchi, Marchesi, Mantovani e 2 eroi dello Scudetto, lo stopper Niccolai, che va a chiudere la carriera al Perugia, e il brasiliano Nené, che decide di chiudere la carriera nell'anno della retrocessione.
Ma dal calciomercato arrivano diversi giocatori di talento: il portiere Roberto Corti dal Sorrento, formazione di Serie C, il difensore Francesco Ciampoli dal Genoa, l'estrosa ala Giovanni Roccotelli dal Torino e il mediano Francesco Casagrande dal neopromosso Monza, mentre con la Lazio si perfeziona lo scambio fra Viola e l'attaccante Giovanni Carlo Ferrari, che approda dunque in Sardegna.
Fra le 20 squadre del campionato cadetto c'è anche, per la seconda volta nella sua storia, il neopromosso Lecce, affidato alla guida tecnica di Mimmo Renna, che si rivelerà essere una delle rivelazioni del torneo.