Nonostante la permanenza in Sardegna per due giorni in più, la Fiorentina è riuscita ad ottenere i tre punti a casa Cagliari. Dopo il rinvio della partita, inizialmente prevista lunedì (giorno di Pasquetta), in seguito alla morte del Papa, la squadra di Palladino ha avuto la forza di restare concentrata sia nel prematch, sia dopo il goal subito. Alla fine, è 2-1 viola.
Un 2-1 per la Fiorentina che farà parlare per il dubbio rigore: inizialmente assegnato dall'arbitro Marinelli al 44' (Pongracic su Luvumbo, l'angolano sembra in caduta prima dell'intervento dell'avversario) in favore del Cagliari, alla fine è stato annullato.
Il Cagliari aveva trovato il vantaggio con il solito Piccoli, bravo a battere da centro area il portiere ospite De Gea (non irreprensibile), prima di subire la rimonta viola tra la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa.
La Fiorentina ha reagito con forza e determinazione allo svantaggio, impegnando la difesa del Cagliari con continue azioni pericolose, fino all'1-1 di Gosens al 35': servito da Mandragora, l'ex Inter non ha avuto problemi a battere Caprile dopo lo spazio creato dal compagno.
Colpito dal pareggio e dal rigore annullato, il Cagliari - preoccupato per l'infortunio di Mina - è crollato subendo anche il 2-1 di Beltran: un colpo di testa a battere Caprile dopo il cross perfetto di Dodò.




