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Szczesny Borussia Dortmund BarcellonaGetty Images

Borussia Dortmund-Barcellona, Szczesny è l'eroe della qualificazione: prova da idolo

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Mettiamo subito le mani avanti, evitando l'appunto sul rigore causato. Sì, Wojciech Szczęsny, portiere del Barcellona ed ex Juventus, ha steso Gross dopo dieci minuti permettendo a Guirassy di segnare l'1-0 del Dortmund. Eppure, nonostante l'episodio in cui il polacco del resto avrebbe potuto far ben poco, il migliore in campo è proprio lui. Di gran lunga.

Caduto, non per colpa sua ma per la bella imbucata che ha trovato Gross, Szczęsny si è rialzato così velocemente da far girare la testa, respingendo ogni singola conclusione del Borussia Dortmund, dopo tra l'altro averlo fatto anche prima dell'1-0. Impenetrabile, un muro che ha più volte detto no ai giocatori tedeschi, in una prima frazione che sarebbe potuta tranquillamente finire 4-0.

Adeyemi, lo stesso Guirassy (autore del 2-0 e infine del tris che ha dato nuove speranze al Borussia Dortmund nella ripresa), Beier e Bansebaini ci hanno provato in tutti i modi e da diverse angolazioni ma Szczesny è stato sia attento con parate da routine, sia con enormi riflessi che hanno lasciato insoddisfatto il muro giallo del Borussia Dortmund.

  • DA SZCZESNY UNA DELLE MIGLIORI PROVE

    Non sono molti i portieri che durante questa Champions League hanno avuto modo di effettuare più parate. Il record appartiene a Dmytro Riznyk dello Shakhtar, che lo scorso novembre è stato sconfitto dal PSV per 3-2, riuscendo però a dire di no agli olandesi in ben 15 occasioni.

    Szczesny si ferma a otto nella sfida dei quarti di Champions League, con un valore decisamente più alto rispetto a quello del girone unico.

    Nel 2025 solamente Alisson e Mignolet hanno effettuato più parate in una singola partita di Champions League. Entrambi, però, sono stati eliminati.

    Sul web c'è chi ha scherzato creando un fotomontaggio di Szczesny in stile Shaolin Soccer - capolavoro del cinema di tipo commedia sportiva del 2003 (regia di Stephen Chow) - permettendogli di essere l'insuperabile 'Saracinesca', portiere della squadra protagonista del film.

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  • Szczesny Borussia Dortmund BarcellonaGetty Images

    COSA SUCCEDE ORA CON SZCZESNY

    La prova da protagonista di Szczesny arriva proprio nel bel mezzo del possibile ritorno di Ter Stegen.

    Ritiratosi dal calcio dopo aver detto addio alla Juventus, Szczesny ha deciso di tornare in campo per la chiamata del Barcellona. I blaugrana hanno potuto cambiare Ter Stegen con il polacco in virtù del regolamento UEFA, lo stesso che potrebbe escluderlo in vista delle semifinali.

    "Quando il portiere infortunato o malato è nuovamente idoneo a essere schierato, può riprendere il suo ruolo al posto del portiere che lo ha sostituito" recita il regolamento. "Il rientro del portiere originale deve essere comunicato all’amministrazione UEFA 24 ore prima della partita successiva in cui il portiere originale dovrà giocare".

    Insomma, il Barcellona non potrà avere sia Szczesny che Ter Stegen, con il tedesco che potrebbe lasciare fuori il polacco dalle semifinali.

    Nonostante l'importanza di Ter Stegenm però, escludere un Szczesny così per un giocatore fuori da mesi risulterebbe probabilmente un enorme azzardo.

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  • SZCZESNY IDOLO DI BARCELLONA

    Ter Stegen è uno dei più grandi idoli dei tifosi del Barcellona, gli stessi che vogliono vedere Szczesny anche in semifinale.

    Questo la dice lunga su quanto Szczesny sia risultato decisivo fin qui. Il polacco ha scelto di 'salvare' il Barcellona dopo l'infortunio di Ter Stegen e per questo, oltre alle ottime partite in maglia blaugrana, viene considerato un esempio.

    Szczesny è diventato un idolo rapidamente, tanto che in città si sprecano gli omaggi (c'è chi ha deciso di intitolargli un panino). Anche davanti ai microfoni il portiere polacco non è mai banale, come quando, alla vigilia della partita contro il Dortmund, ha puntualizzato sul numero di trofei che potrebbe vincere in blaugrana: "Tre? No, sono quattro".

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  • DORTMUND-BARCELLONA TABELLINO E VOTI

    Marcatori: 11' Guirassy (BVB), 49' Guirassy (BVB), 54' aut. Bansebaini (BAR), 76' Guirassy (BVB)

    BORUSSIA DORTMUND (3-4-3): Kobel 6; Anton 6.5, Süle 7, Bansebaini 5.5; Couto 6.5 (78' Brandt sv), Nmecha 6 (65' Reyna 6), Gross 6.5, Svensson 6; Adeyemi 6 (78' Gittens sv), Guirassy 8, Beier 6 (65' Duranville 6). All. Kovac. BARCELLONA (4-2-3-1): Szczęsny 8; Koundé 5.5, Cubarsi 5.5, Araujo 5.5, Martin 6; De Jong 6, Gavi 5.5 (58' Pedri 6); Yamal 5 (71' Ferran Torres 6), Fermin Lopez 5 (71' Garcia 6), Raphinha 6.5; Lewandowski 5 (86' Olmo sv). All. Flick. 

    Arbitro: Mariani 

    Ammoniti: De Jong (BAR), Nmecha (BVB)

    Espulsi: -

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