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BolognaGetty Images

Questo Bologna può arrivare davvero in Champions League?

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Quello che fino a poco tempo fa poteva essere paragonato soltanto ad un bellissimo sogno, adesso rischia fortemente di tramutarsi in un qualcosa di concreto, da accarezzare con mano. Nel quale credere fortemente.

Sì, perché il Bologna di Thiago Motta ha vinto ancora, un'altra volta, e almeno fino a domenica si godrà il quarto posto in classifica. Un piazzamento che a fine anno varrebbe una clamorosa quanto storica qualificazione alla fase a gironi di Champions League.

Un traguardo neanche lontanamente immaginabile ai blocchi di partenza di una stagione che sta consacrando il collettivo felsineo come la più bella sorpresa di questa stagione. Una realtà scintillante, capace di raccogliere risultati e consensi e che, numeri alla mano, a fine stagione potrebbe coronare un'impresa destinata a rimanere scolpita nella storia.

  • RENDIMENTO DA RECORD

    Quella contro il Verona è stata la quinta vittoria consecutiva in campionato per il Bologna che, come riportato dai dati Opta, nella propria storia aveva fatto solamente nel maggio del 1967, quando la striscia di successi di fila si fermò a 6. Nel corso di questo campionato, inoltre, il Bologna ha vinto il 50% delle partite disputate, ovvero 13 su 26. Uno score che i rossoblù avevano raggiunto solamente una volta, nella stagione 2001/2002, con Francesco Guidolin alla guida.

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  • GRUPPO E SPENSIERATEZZA

    Tra le corde di un Bologna che continua a vincere e ad impressionare non solo per i risultati ma anche per la qualità di calcio espressa dalla squadra di Thiago Motta, risiede anche un fattore che può risultare determinante nella corsa alla zona Champions League. Se si è parlato, giustamente, del valore dei singoli, a partire dallo stesso Thiago Motta, passando poi per la stella più luminosa rappresentata da Zirkzee, c'è un altro aspetto che non deve essere sottovalutato. Il Bologna viaggia a frequenze altissime non perché ha giocatori di talento, ma perché attorno ai propri singoli ha costruito un gruppo che funziona alla perfezione. Un sistema collaudato, con meccanismi perfettamente oleati. Un collettivo che gioca sulle ali dell'entusiasmo e della spensieratezza perché sì, se si parametra l'obiettivo per il quale i rossoblù stanno concorrendo, è doveroso sottolineare come Freuler e compagni abbiano tutto da guadagnare e nulla da perdere. Quello del Bologna è infatti un prodotto che vive sull'entusiasmo e sulla leggerezza di un gruppo che non si fa schiacciare dalla pressione, ma che partita per partita acquisisce sempre più autorità e consapevolezza. Dettagli che possono fare tutta la differenza di questo mondo, specie quando lotti per obiettivi non preventivati.

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  • IL CALENDARIO COME ALLEATO

    A dodici giornate dal termine del campionato di Serie A, è inutile negarlo, il Bologna ci proverà fino in fondo a trasformare in possibile ciò che poteva sembrare in possibile. Classifica alla mano, i rossoblù hanno un vantaggio di tre punti sull'Atalanta che, però, ha due partite in meno, da giocare entrambe a San Siro contro Milan e Inter. E proprio il calendario, nell'ottica di un duello con i bergamaschi, potrebbe rivelarsi un prezioso alleato. L'Atalanta, infatti, oltre ai diversi scontri d'altra classifica che deve affrontare in Serie A è ancora impegnata sia in Europa League che in Coppa Italia. Competizioni che, alla luce di un ipotetico duello per la Champions, potrebbero togliere energie e punti alla squadra di Gian Piero Gasperini. A differenza di un Bologna che da qui fino al 26 maggio potrà focalizzarsi esclusivamente sulla Serie A e sul suo grande sogno.

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  • LA VARIABILE RANKING

    Attenzione, però, alla variabile Ranking UEFA. L'Italia ha ancora 7 squadre impegnate nelle tre competizioni europee e i risultati raggiunti sino a questo punto della stagione, proiettano la nostra Federazione al primo posto in questa speciale graduatoria che, in vista della prossima Champions League che debutterà col nuovo format, metterà in palio un posto in più nel tabellone della massima rassegna continentale. Al termine dell'annata 2023/24, le due nazioni che avranno che occuperanno i primi due posti del ranking - che oggi sono appunto Italia e Germania - potranno iscrivere una squadra in più alla prossima Champions League. Nel caso dell'Italia, dunque, le partecipanti sarebbero cinque. E questo risultato potrebbe giovare, eventualmente, anche al Bologna qualora la squadra di Thiago Motta si piazzasse tra le prime cinque. Uno scenario da tenere in fortissima considerazione.

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  • IL CALENDARIO DEL BOLOGNA

    • 27ª giornata: Atalanta-Bologna
    • 28ª giornata: Bologna-Inter
    • 29ª giornata: Empoli-Bologna
    • 30ª giornata: Bologna-Salernitana
    • 31ª giornata: Frosinone-Bologna
    • 32ª giornata: Bologna-Monza
    • 33ª giornata: Roma-Bologna
    • 34ª giornata: Bologna-Udinese
    • 35ª giornata: Torino-Bologna
    • 36ª giornata: Napoli-Bologna
    • 37ª giornata: Bologna-Juventus
    • 38ª giornata: Genoa-Bologna
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