Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Bologna Dall'AraGetty Images

Bologna-Milan non si gioca, rinviata ufficialmente ai prossimi mesi: "Una decisione incomprensibile, è stata vietata"

Pubblicità

Bologna-Milan non si gioca sabato 16 ottobre. La decisione di rinviare ufficialmente la partita del nono turno causa maltempo è arrivata ora definitivamente dopo un giorno di dubbi in seguito all'iniziale annuncio della città emiliana.

Nonostante Lega e Milan spingessero per giocare, a Bologna o in un altro stadio, alla fine la società rossoblù non ha accettato il cambio di campo, mentre il sindaco del capoluogo ha vietato le porte chiuse al Dall'Ara.

Per questo motivo, tra i problemi per l'eventuale spostamento a Empoli e Como e i no da parte di Bologna e primo cittadino, alla fine la partita tra Milan e rossoblù non potrà essere disputata a breve.

  • POLEMICHE PER LE PAROLE DI SCARONI

    "Bologna-Milan non si gioca" ha annunciato il presidente del Milan, Paolo Scaroni. "A mio avviso è una decisione incomprensibile dovuta al Sindaco di Bologna che ha vietato di giocare pure a porte chiuse. Non ho capito perchè. Di fronte all'ordinanza del sindaco abbassiamo la testa". 

    Le parole del numero uno rossonero hanno scatenato polemiche a non finire, tra chi ha accusato Scaroni di voler giocare nonostante la situa
    zione in regione e chi invece si è scagliato contro il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

    Questa mattina ho sentito i rappresentati della Lega calcio, per un confronto che reputo utile" aveva detto Lepore. "Mi sembra si stia andando verso una scelta di sensibilità verso il nostro territorio, per questo li ringrazio”.

  • Pubblicità
  • LE PAROLE DI CASINI

    Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha spiegato i motivi del rinvio di Bologna-Milan: "Siamo rimasti sorpresi dall'ordinanza del Sindaco:generalmente queste decisioni sono prese dal prefetto; e soprattutto, si è aperto un dialogo perché il presupposto nell'ordinanza è la presenza di 35 mila persone allo stadio".


  • Pubblicità
    Pubblicità
  • QUANDO SI GIOCA ORA BOLOGNA-MILAN?

    Bologna-Milan non ha ancora una data certa. Solamente gli impegni europei e di Coppa Italia delle due squadre potranno portare ad uno slot nei prossimi mesi, da dicembre in avanti. Qualora entrambe avanzino in Champions e in Coppa Italia, allora la sfida potrebbe disputarsi addirittura a fine aprile 2025.

    Casini ha lanciato l'ipotesi che Bologna-Milan possa giocarsi il giorno di Natale: "Al momento, calendario alla mano, il mese in cui sarà possibile recuperare la partita è febbraio. Ci sarebbe il giorno di Natale, come ipotesi, ma stiamo valutando.Spostare Verona-Milan? No, perché si entra in uno spostamento a catena. Come Lega, non possiamo fare molto".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • SQUALIFICATI THEO E REIJNDERS

    Il rinvio di Bologna-Milan causa anche il cambio squalifica di Reijnders e Theo Hernandez.

    Considerando che entrambi avrebbero dovuto saltare la sfida del 26 ottobre, con il posticipo ai prossimi mesi sia Reijnders che Theo dovranno essere squalificati per la prossima partita in calendario, ovvero l'incontro di martedì 29 contro il Napoli.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • NIENTE PORTE CHIUSE, IL MOTIVO

    "C'è una situazione oggettiva di difficoltà della zona dello stadio, ci sono stati anche dei crolli: al di là della solidarietà che sempre esprimiamo a favore delle famiglie, c'erano anche delle situazioni oggettive che rendevano difficile la disputa della partita a Bologna" ha fatto sapere l'ad del club, Fenucci, all'uscita dalla riunione in Lega.

    "Mi sembra che il rinvio sia la scelta più saggia anche perché consente di salvaguardare l'incasso della partita, di cui parte verrà devoluto alle persone colpite".

    Sul no alle porte chiuse invece Casini ha spiegato: "Dal Comune non c'è stata disponibilità sulla disputa a porte chiuse: la scelta è diventata se imporre un campo neutro a 24 ore di distanza, imponendolo alle due squadre, oppure se rispettare l'ordinanza di un'autorità riconosciuta dalla legge e rinviare la partita".

0