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 Bologna JuveGetty/GOAL

Bologna-Juventus è uno spareggio per la Champions col 'fantasma' di Thiago Motta e un tabù da sfatare

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Spareggio. Termine spesso abusato nel mondo del calcio quando si affrontano due squadre in lotta per lo stesso obiettivo.

Difficile però definire in altro modo Bologna-Juventus, posticipo domenicale che arriva alla quart'ultima giornata con un solo punto di distanza in classifica.


La squadra di Italiano sogna di centrare la qualificazione alla prossima Champions League per la seconda stagione consecutiva, mentre i bianconeri non possono assolutamente restarne fuori per motivi sportivi e finanziari.

Un vero e proprio spareggio, appunto, che offre peraltro tanti temi: dal fantasma di Thiago Motta, che aleggerà sul 'Dall'Ara', al tabù che il Bologna vuole sfatare dopo ben 27 anni.

  • IL FANTASMA DI THIAGO MOTTA

    All'inizio di questa stagione era la partita segnata in rosso sul calendario. Una delle più attese per entrambe le squadre.

    Bologna-Juventus avrebbe infatti dovuto segnare il ritorno di Thiago Motta al 'Dall'Ara' dopo la grande stagione vissuta sulla panchina emiliana e un addio turbolento non ben digerito dalla piazza.

    Il tecnico, però, è stato esonerato prima di poter tornare in quello che era stato il suo stadio.

    "Non mi è piaciuto come Motta ci ha lasciati,perché è lui ad essere andato via, non siamo stati noi a cambiarlo: io avrei continuato. Non ho apprezzato il suo modo e quello di chi lo ha preso: delusione" ha ammesso qualche mese fa il presidente del Bologna, Joe Saputo, a 'OmniNews' subito dopo l'esonero da parte della Juventus.

    E ancora: "È stato lui che ha deciso di partire. Se mi stupisce l’esonero dalla Juve? Non sono nella Juve e quindi non so cosa è successo nello spogliatoio: mi fa pena per lui perché so che lavora fortissimo e ci tiene, ma quando prendi la responsabilità di una squadra come la Juve che ha speso tanti soldi per vincere il campionato e non per essere solo al quarto posto o la lotta Champions. Mi spiace per lui, anche se mi ha lasciato come mi ha lasciato…“.

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  • UN TABÙ DA SFATARE

    Adesso, comunque, i pensieri del Bologna sono ovviamente tutti concentrati sul presente che vede la squadra di Italiano ancora in corsa per due obiettivi.

    Per raggiungere il quarto posto però c'è un tabù da sfatare. Tabù che peraltro dura ormai da quasi trent'anni. Ne sono passati infatti addirittura ventisette dall'ultima vittoria casalinga del Bologna contro la Juventus.

    Era il 29 novembre 1998 e al 'Dall'Ara' si giocava di pomeriggio: la partita finì 3-0 per i padroni di casa con reti di Paramatti, Beppe Signori e Fontolan.

    Sulla panchina del Bologna c'era Carlo Mazzone, mentre a guidare i bianconeri era Marcello Lippi. In campo, invece, anche Igor Tudor ovvero l'attuale allenatore della Juventus che sfiderà il Bologna.

    Da allora per gli emiliani contro Madama sono arrivate solo delusioni e qualche pareggio. L'ultimo successo in assoluto del Bologna contro la Juventus, invece, risale al 2011 quando la squadra allora allenata da Malesani vinse a Torino per 0-2 contro gli uomini di Delneri.

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  • Milik Bologna Juventus Serie AGetty

    L'ULTIMO FOLLE PRECEDENTE

    Gli ultimi quattro precedenti tra Bologna e Juventus sono tutti terminati in parità, spesso non senza polemiche, a conferma di un sostanziale equilibrio tra le due squadre.

    Nella scorsa stagione Bologna-Juventus si era giocata il 20 maggio, alla penultima giornata di campionato, concludendosi con un clamoroso 3-3.

    La squadra di casa, allenata dal futuro tecnico bianconero Thiago Motta, era in vantaggio di tre reti fino al 76'.

    Poi l'incredibile rimonta della Juventus, che con Montero in panchina dopo l'esonero di Allegri raggiunse il pareggio grazie alle reti di Federico Chiesa, Arek Milik e Kenan Yildiz, ovvero tutti giocatori che stasera non saranno in campo seppure per motivi diversi.

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  • LA CORSA CHAMPIONS

    Per uno strano scherzo del destino a contendersi l'ultimo posto nella prossima Champions sono proprio loro, Bologna e Juventus.

    La rivalità tra le due squadre è storica e risale a moltissimi anni fa. Attualmente le formazioni di Italiano e Tudor sono separate da un solo punto, in favore dei bianconeri.

    La Juventus ha operato l'ennesimo controsorpasso la settimana scorsa grazie alla vittoria casalinga contro il Monza ed al successivo pareggio del Bologna a Udine.

    In realtà però la corsa Champions resta aperta ancora a molte squadre: dalla Lazio alla Roma fino alla Fiorentina, tutte possono sperare.

    Ecco perché stasera al 'Dall'Ara' un pareggio rischia di servire ben poco ad entrambe le formazioni. Vincere è l'unica cosa che conta, insomma, ora più che mai.

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