La Juventus trova la vittoria nel grande freddo del Nord, appena oltre il Circolo Polare Artico, ma non senza soffrire: il goal decisivo arriva soltanto al 91’.
Dopo un avvio gelido - forse anche per via delle temperature proibitive della città norvegese - la squadra di Spalletti prende progressivamente in mano il pallino del gioco, iniziando a palleggiare con più sicurezza palla a terra.
I brividi, però, non mancano. A metà del primo tempo Blomberg prova a sorprendere Perin con un mancino ravvicinato in mischia, ma una deviazione provvidenziale salva la Juve, facendo terminare il pallone a lato di pochissimo. Sul corner successivo arriva però ciò che i bianconeri temevano: ancora Blomberg, colpevolmente lasciato solo in area, trova la conclusione che batte Perin per l’1-0.
La Juventus torna a farsi vedere nella metà campo avversaria, ma la conclusione di Conceição dall’interno dell’area viene deviata sul fondo. La squadra continua a soffrire, aggrappandosi alle giocate del numero 7 portoghese, l’unico in grado di creare qualcosa tra le fitte maglie gialle del Bodo/Glimt, ma troppo isolato per incidere davvero e i padroni di casa chiudono il primo tempo meritatamente in vantaggio.
In avvio di ripresa Spalletti corre subito ai ripari inserendo Yildiz al posto di Adzic, e la Juventus cambia immediatamente ritmo. Il turco calcia a botta sicura dal limite dell’area piccola: il tiro viene rimpallato e diventa un assist involontario per Openda, che sul filo del fuorigioco firma l’1-1.
Poco più di cinque minuti dopo, i bianconeri trovano quello che sembra il goal del sorpasso con un’azione da manuale: magia di Yildiz per Miretti, che deve solo appoggiare in porta. Ma il VAR annulla tutto per la posizione irregolare di Openda.
Il 2-1 arriva comunque poco più tardi e questa volta è tutto regolare: ancora Yildiz illumina la scena, trovando Miretti, che a sua volta alza un pallone morbido al centro dell’area per McKennie, freddo nel ribadire in rete.
La partita sembra ormai indirizzata, ma nel finale arriva l’episodio che riapre tutto: Cabal, subentrato a Cambiaso, commette un’ingenuità clamorosa che regala al Bodo/Glimt un calcio di rigore. Sondre Fet è glaciale dal dischetto e realizza centralmente il 2-2.
Tempo quattro minuti e la Juventus torna di nuovo avanti: Yildiz si accende, calcia ancora una volta trovando l’ennesima respinta di Haikin, ma sul pallone vagante si avventa David, che firma il 3-2 definitivo.




