La Fiorentina cade al Benito Villamarin contro il Betis, ma il goal nel finale di Ranieri riapre le sorti di una qualificazione che sembrava ormai fortemente indirizzata dalla parte degli andalusi che, in ogni caso, si presenteranno al Franchi con due risultati su tre a disposizione.
L'avvio del Betis è semplicemente tambureggiante e al primo affondo buono gli andalusi fanno esplodere subito il Benito Villamarin: Bakambu scappa sulla destra, sfugge ad un impreciso Comuzzo e scarica in mezzo per Ezzalzouli che a porta vuota insacca col brivido: il suo piattone colpisce la parte interna della traversa prima di varcare la linea, ma per la convalida del goal serve un prolungato check del VAR. Colpita a freddo, la viola - con Kean in panchina - fatica a sintonizzarsi sulle giuste frequenze. Il Betis fa la partita, mentre la squadra di Palladino appare contratta lungo il perimetro. Quantomeno fino all'intervallo.
Nella ripresa è ancora il Betis a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Isco: Bartra svetta di testa a centro area, ma De Gea si distende e dice di no con un grande intervento. La Fiorentina, però, approccia alla seconda parte di gara con un piglio differente e, soprattutto, con Kean ad agire da terminale offensivo, inserito subito da Palladino al posto di Beltran. Quando i toscani sembrano avere in mano l'inerzia della gara, però, sono ancora una volta i singoli del Betis a fare tutta la differenza di questo mondo: nella fattispecie, Antony lascia partire un destro telecomandato che spedisce il pallone all'incrocio dei pali. Il discorso qualificazione sembra complicarsi in maniera piuttosto evidente, ma il colpo di coda a tinte viola rimette tutto in discussione: Gosens trova il corridoio buono per il blitz vincente di Ranieri che segna il goal definitivo 2-1. Si deciderà tutto a Firenze.




