Le lacrime di Claudio Ranieri e la festa dei giocatori, e dei tifosi, del Cagliari hanno fatto da contraltare, al Mapei Stadium, al dramma sportivo che si è consumato in casa Sassuolo.
Dopo dieci anni dalla prima salvezza, undici dalla promozione in Serie A, il club neroverde retrocede in Cadetteria, al termine di una stagione molto difficile e negativa dal punto di vista dei risultati.
Anche fisico, se vogliamo: e in questo senso va ricordato l'infortunio di Domenico Berardi. Il capitano neroverde ha subito la rottura del tendine d'Achille a inizio marzo, ponendo fine alla sua stagione e alla possibilità di aiutare il Sassuolo a lottare per la salvezza.
C'è, però, di più: che nel giorno della retrocessione il capitano non c'era. No. Era altrove: non al Mapei Stadium, ma al GP di Imola.




