Benzema e i dubbi sul futuro con l'Al-Ittihad: "Non posso vincere le partite da solo"

Già a inizio anno si erano intuite le prime crepe nel rapporto tra Benzema e l'Al-Ittihad: il francese non si era infatti presentato al raduno di preparazione per la ripresa del campionato, tanto da costringere il tecnico Gallardo a escluderlo a tempo indeterminato.

I numeri stagionali di Benzema sono lontani da quelli ammirati ai tempi del Real Madrid: apporto di dodici goal in ventisei apparizioni, a cui bisogna aggiungere un bottino di otto assist.

A sette turni dal termine del campionato, sono addirittura trenta i punti di svantaggio dal primo posto occupato dall'Al-Hilal di Milinkovic-Savic, ancora imbattuto e avviato verso la conquista del titolo.

Al-Ittihad eliminato ai quarti della Champions League asiatica, mentre è ancora in corsa sia in King's Cup che nella Saudi Super Cup, dove lunedì disputerà la semifinale contro l'Al-Wehda.

Ai microfoni dei media presenti in occasione dell'incontro di campionato tra Al-Ittihad e Al-Taawoun (terminato sullo 0-0), Benzema non ha fatto altro che alimentare le possibilità di un divorzio.

"Non sono lo stesso di Madrid? Certo, i nomi in campo e il gioco espresso sono diversi. Qui è il primo anno per me, ma ho bisogno di aiuto perché non posso vincere le gare da solo. Addio all'Al-Ittihad? Vedremo cosa succederà, le novità sono tante. Adesso il mio obiettivo è fare bene qui".