Bayern-Inter, pagelle, migliori e peggiori: Choupo-Moting domina, luce spenta per Lautaro

Chi se non Eric Maxim Choupo-Moting. Troppo spesso sottovalutato, si regala una notte da attaccante 'top quality', lavorando alla grande spalle alla porta e segnando un goal fantastico che mette il lucchetto alla partita.

Un goal sbagliato e la marcatura persa su Pavard in occasione del goal. Lautaro fatica a trovare soluzioni interessanti e lascia il campo all'ora di gioco per Dzeko. Un Toro 'scornato' e forse anche a corto di motivazioni, nonostante la fascia da capitano al braccio, in una serata ininfluente in termini di qualificazione. Forse il peso della diffida ha influito più del dovuto.

Para il parabile e trasmette sicurezza finché può. Sui goal non ha molto a cui appigliarsi.

Schierato come centrale, sfodera una buona prestazione limitando le discese di Mané prima e Gnabry poi. Da segnalare soprattutto un grande intervento sul senegalese nel primo tempo.

Dopo aver annullato Lewandowski, si ritrova a soffrire la fisicità di Choupo-Moting, questa sera cliente scomodissimo.

Qualche buon intervento in una partita nel complesso sufficiente.

Ci prova, specie in fase offensiva, ma rimane un po' troppo approssimativo, soffrendo parecchio in fase di ripiego. Ha cambiato gli scarpini dopo pochi minuti, ma non la sua partita.

Lui c'è sempre, lui è ovunque. Imposta, recupera e dà una mano in ogni zona del campo. Non a caso insostituibile per Inzaghi.

Non è Calhanoglu e questo si sente nello sviluppo della manovra nerazzurra. Da regista si limita a un compitino troppo scolastico.

Fatica ad essere incisivo in mezzo al campo. Anche in fase di filtro la sua prestazione non è irreprensibile.

Il vero Gosens continua a latitare ed è difficile a questo punto capire quando tornerà.

Gli manca la cattiveria e forse anche la giusta concentrazione. Spreca un'occasione importante sullo 0-0 e si perde Pavard sul primo goal.

Anche il 'Tucu' non è in una delle sue serate migliori. Dopo il grande impatto contro la Samp, non sfrutta la chance da titolare concessagli da Inzaghi.

Entra col piglio giusto e dimostra di essere in un ottimo stato di forma, nonostante i problemi in settimana. Va vicinissimo al 2-1, negatogli da Ulreich con un grande intervento.

Col suo ingresso l'Inter migliora di una tacca nella circolazione del pallone in mezzo al campo.

Come Calhanoglu, prova a dare maggior ritmo alla manovra dell'Inter, riuscendoci solo in parte.

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Ulreich 6,5; Mazraoui 6,5 (66' Musiala 6,5), Pavard 7, Upamecano 6 (46' Davies 6,5), Stanisic 6,5; Sabitzer 5,5, Kimmich 6,5; Coman 6,5 (76' Wanner sv), Gravenberch 6, Mané 6 (66' Gnabry 6); Choupo-Moting 7,5 (73' Tel 6).

INTER (3-5-2): Onana 6; Darmian 6,5, De Vrij 6 (76' Skriniar sv), Acerbi 6; Bellanova 5, Barella 6,5 (60' Mkhitaryan 6), Asllani 5,5, Gagliardini 5,5 (60' Calhanoglu 6), Gosens 5; Lautaro Martinez 5 (60' Dzeko 6,5), Correa 5,5 (76' V. Carboni sv).