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Alessandro Bastoni InterGetty

La stagione di Alessandro Bastoni: l'Inter nel futuro, da leader a 24 anni

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"In effetti tanti interpreti sono diversi: sono andati via giocatori importanti fuori e dentro il campo, ma ci siamo noi, adesso. Sta a noi che siamo qui far capire a chi è arrivato e a chi arriverà cosa significa giocare per l’Inter e stare a Milano": Alessandro Bastoni ha 24 anni. E' un classe 1999, ma questo non gli impedisce di essere uno dei leader dell'Inter.

Lo è, nonostante le tante voci di mercato che nel corso dei mesi si sono susseguite e che hanno fatto riferimento a interessamenti dalla Premier League: no, lui ha rinnovato fino al 2028 con i nerazzurri.

Un segnale importante che, dopo i diversi addii, lancia senza filtri: perché per lui, arrivato nel 2019, l'Inter è ormai qualcosa di più che la squadra in cui gioca.

E, di conseguenza, lui per l'Inter non è più uno dei più promettenti tasselli difensivi del panorama calcistico europeo: è la guida della difesa di Simone Inzaghi. E se l'è meritato.

  • DAL RINNOVO AL FUTURO: L'ANNO DI BASTONI

    E da leader parla, Bastoni, ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport", fissando l'obiettivo del prossimo anno dell'Inter: lo Scudetto.

    "Siamo all’Inter, vincere è un dovere. E dunque pensiamo a portare a casa il maggior numero di partite possibili: su questo dobbiamo mettere la testa, il resto arriverà di conseguenza. Vedremo tra qualche mese a che punto saremo, poi si capirà tutto. Ma se la mentalità sarà questa, non ho dubbi che l’Inter sarà in corsa per il vertice".

    Bastoni, come gli altri rimasti, è reduce dalla stagione culminata con la finale di Istanbul persa contro il Manchester City: un rammarico ormai distante, visto che la nuova stagione è alle porte.

    E per il difensore nerazzurro sarà quella della definitiva consacrazione: l'addio di Milan Skriniar, d'altronde, lo agevola nell'investitura da leader assoluto della difesa, anche perché de Vrij ha tanto da riconquistare e perché aspettarsi lo stesso rendimento di Acerbi, della passata annata, è un buono spunto, ma non evita le incognite.

    Insomma: "vincere è un dovere", al di là delle notizie di mercato che lo riguardano. Bastoni è rimasto all'Inter perché sente l'Inter, dentro. A 24 anni, da guida.

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