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Balotelli VieiraGetty Images

Balotelli rompe il silenzio dopo l'addio di Vieira al Genoa: "Sfruttato il lavoro di Gilardino e Zangrillo, Dio vede e provvede"

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L’addio di Patrick Vieira dal Genoa ha scatenato la reazione di Mario Balotelli, che attraverso un lungo  messaggio pubblicato nelle proprie Instagram stories ha espresso il suo pensiero in seguito alla decisione del club e il tecnico francese di separarsi. 

Dio vede e provvede”, ha scritto l’attaccante bresciano in un primo post, seguito da un lungo messaggio di sostegno al Genoa e di durissime accuse verso Vieira. 

La rottura tra i due, nata già ai tempi del Nizza, è esplosa nuovamente in Liguria, dove Balotelli, approdato sotto la gestione Gilardino, è stato progressivamente escluso con l’arrivo del francese. 

La passata stagione, chiusa con appena sei presenze e 56 minuti in campo, ha lasciato strascichi profondi, culminati nelle dichiarazioni dell’attaccante a luglio scorso e nella lettera social di oggi.

  • ADDIO GENOA-VIEIRA, LA REAZIONE DI BALOTELLI

    Appena ufficializzato l’addio di Patrick Vieira al Genoa, Balotelli ha rotto il silenzio con un messaggio che ha fatto rapidamente il giro dei social. 

    Dio vede e provvede”, ha scritto in una prima storia, lasciando intendere il proprio compiacimento per la decisione del club. 

    Subito dopo, l’attaccante ha pubblicato un secondo post più articolato:

    “Adesso il Genoa può finalmente concentrarsi su persone che amano davvero l’ambiente, i tifosi e lo stemma, e che credono profondamente nell’idea e nel fatto che il Genoa meriti di stare in alto! Il grande lavoro vissuto in prima persona da Gilardino e Zangrillo non è andato perso: è stato solo sfruttato egoisticamente e male da chi è arrivato dopo, approfittando di ciò che loro avevano costruito con fatica, rispetto e passione. Hanno sfruttato il lavoro immenso di Gilardino e Zangrillo, il loro impegno e la loro dedizione verso questi colori, senza comprenderne davvero il valore. Ora testa al Genoa e ai Genoa! Forza Genoa! Forza ragazzi! Ho creduto in voi, e ci credo ancora!”.

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  • IL RACCONTO DI BALOTELLI: “MI HANNO LASCIATO SOLO”

    Poco dopo la fine del contratto con il Genoa, Balotelli ha raccontato la sua versione dei fatti nel corso del podcast Controcampo, intervenendo a sorpresa durante un’intervista al fratello Enock. 

    L’ex attaccante rossoblù ha spiegato come il rapporto con Vieira sia precipitato sin dalle prime settimane:

    Quando è arrivato Vieira mi ha chiamato per chiedermi come stavo e come vedevo i giocatori. Mi sembrava fosse arrivato con buone intenzioni. Poi le prime partite mi ha messo dentro pochi minuti”, ha raccontato. 

    Le prime tensioni sarebbero nate dal suo scarso impiego: 

    “Mi ha detto che preferiva mettere giocatori che corrono. È normale che Pinamonti giochi titolare, ma non è giusto che io giochi 2 minuti. Per me era un problema di antipatia, non calcistico”.

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  • BALOTELLI E IL GENOA

    Secondo Balotelli, la società non avrebbe mai preso posizione: 

    “La società, dal momento in cui Vieira faceva risultati, non ha avuto le pa**e di dirgli niente. Gli ho scritto un messaggio lunghissimo, ma non mi ha mai risposto. Mi sono ritrovato ad allenarmi da solo e fuori dal gruppo. Mi hanno detto che Patrick aveva paura che non accettassi di giocare poco. È una grandissima ca*ata: dite piuttosto che gli sto sui coglioni e basta”.

    Il giocatore ha poi accusato apertamente la dirigenza: 

    “Mi hanno mancato di rispetto dal punto di vista umano. Ottolini è venuto a casa mia per convincermi a firmare, e poi mi hanno lasciato solo. Non accetto le loro scuse, hanno avuto sette mesi per ascoltarmi”.

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  • “VIEIRA AVEVA PAURA CHE SEGNASSI”

    Balotelli ha anche ricordato un episodio specifico legato alla partita contro il Napoli, una delle ultime apparizioni con Vieira in panchina. 

    “Ho giocato quattro minuti e quasi facevo goal. Sembrava che avesse paura che segnassi. Vieira ha problemi di protagonismo, aveva paura che facessi goal. Non gli stava bene che i giornalisti chiedessero sempre di me”.

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  • BALOTELLI-VIEIRA, UN RAPPORTO DIFFICILE

    Il conflitto tra Balotelli e Vieira non nasce a Genova. I due si erano già scontrati in Francia, ai tempi del Nizza, quando Vieira era allenatore e Balotelli l’attaccante di riferimento. 

    In un’intervista al Daily Mail, Vieira aveva spiegato le ragioni della rottura: 

    “La sua mentalità non si addice a uno sport collettivo come il calcio. Al Nizza volevo costruire una filosofia basata sulla compattezza e l’etica del lavoro. È stato complicato lavorare con un giocatore come lui. La situazione era diventata ingestibile per entrambi”.

    Balotelli, intervistato da SoFoot, aveva risposto in maniera pacata ma ferma: 

    “Il problema era che il modo di giocare di Vieira non mi andava bene. Mi trovavo bene con lui, ma sportivamente non ero d’accordo. Se non avessi avuto questi problemi, non avrei mai lasciato il Nizza. Ero davvero felice lì”.

    Il passato comune, segnato da dissapori mai superati, ha pesato anche sulla parentesi genovese, dove la convivenza tra i due è durata appena cinque giornate di campionato, con Balotelli schierato solo in spezzoni finali contro Cagliari, Udinese, Torino e Napoli.

  • DALL’INTER AL MANCHESTER CITY

    Curiosamente, Vieira e Balotelli erano stati compagni di squadra prima di diventare rivali. 

    Hanno condiviso lo spogliatoio dell’Inter tra il 2008 e il 2010 e poi del Manchester City nella stagione 2010/2011, totalizzando 2.121 minuti insieme in 44 partite e quattro goal frutto delle loro combinazioni in campo. 

    Un rapporto professionale che allora sembrava solido, ma che nel tempo si è trasformato in una distanza sempre più evidente, fino alle accuse pubbliche degli ultimi mesi.

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