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Bailey Roma ParmaGetty Images

Bailey entra al 7' di Roma-Parma ed esce all'intervallo: il motivo del cambio e le parole di Gasperini

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La Roma ha vinto, ma non tutti possono sorridere pienamente. Non sorride Evan Ferguson, ad esempio, costretto a dare forfait dopo pochi minuti per infortunio, e non sorride neppure colui che lo ha sostituito, ovvero Leon Bailey.

Contro il Parma il mancino giamaicano è partito dalla panchina ma quasi subito ha sostituito proprio Ferguson, che ha alzato bandiera bianca a causa del persistente problema a una caviglia. Solo che la sua partita è durata mestamente meno di un tempo.

Gian Piero Gasperini ha infatti deciso di cambiare qualcosa all'intervallo per provare a dare una sterzata alla Roma, ingabbiata sullo 0-0 dal Parma. E il prescelto per rimanere negli spogliatoi è stato proprio lui, Bailey.

  • SERATA DA DIMENTICARE

    Bailey, semplicemente, non ha inciso. Si è divorato un goal davanti a Suzuki ma in fuorigioco, ha provato a mettersi in mostra con iniziative troppo complicate, ha sbagliato tutto o quasi.

    In pratica, una prestazione da 5 se non da 4,5 in pagella. Insufficienza pura, tanto che Gasperini ha deciso di rinunciare a lui tra primo e secondo tempo: in campo al suo posto El Aynaoui, andato a piazzarsi assieme a Soulé alle spalle del falso centravanti Dybala.

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  • GASPERINI: "DEVE TROVARE LA CONDIZIONE"

    La decisione di Gasperini di lasciare Bailey negli spogliatoi, in ogni caso, non è stata puramente tecnica: alla base anche e soprattutto una motivazione fisica, come spiegato dall'ex allenatore dell'Atalanta alle televisioni dopo la partita.

    "Bailey deve trovare la condizione - ha detto a Sky - lo abbiamo mandato in campo precocemente, ma ha bisogno di un po' più di delicatezza, una-due settimane in più, perché è ancora un po' indietro di condizione. Era fermo da tempo, ha giocato uno spezzone contro l'Inter e domenica col Sassuolo è andato in campo dall'inizio. Oggi era sicuramente in difficoltà, non il solito Bailey che sprinta ed è veloce. Avrebbe corso dei rischi e ho preferito gestirlo in questo modo".

    A DAZN Gasperini ha ripetuto il concetto, affermando che Bailey "ha bisogno di una condizione migliore" e che "probabilmente non aveva recuperato dalla partita contro il Sassuolo".

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  • DI COSA PARLA IL TECNICO

    Il riferimento va naturalmente all'infortunio che ha colpito Bailey poche ore dopo essere atterrato in Italia per firmare con la Roma: un guaio muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi per diverse settimane.

    "Al termine della seduta di allenamento di mercoledì 20 agosto, Leon Bailey ha riportato una sospetta lesione miotendinea del retto femorale destro. Nelle prossime ore il calciatore verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti diagnostici per stabilire la precisa entità dell'infortunio", comunicava la Roma il 21 agosto. Gli esami successivi hanno confermato le prime sensazioni: si è trattato effettivamente di una lesione miotendinea al retto femorale.

    Bailey ha così saltato le prime 8 partite stagionali della Roma tra campionato ed Europa League. Ha riassaggiato il campo nel finale di Roma-Inter, senza incidere. Così così anche contro il Sassuolo, in bilico tra sufficienza e leggera insufficienza. Mentre contro il Viktoria Plzen ha sfiorato il goal. In ogni caso, mai nulla di davvero eclatante.

  • Bailey dovrà così rimboccarsi le maniche, conscio di come Gasperini non lo abbia bocciato nel vero senso del termine: lo stesso allenatore, che nei giorni scorsi aveva già parlato delle difficoltà di adattare un esterno puro a un modulo con due trequartisti, sta semplicemente cercando il modo più corretto per gestirne la condizione.

    Condizione che però dovrà necessariamente alzarsi di qualche grado, se l'ex giocatore dell'Aston Villa vorrà concretamente lottare per un posto da titolare alla Roma. Anche se è difficile pensarlo titolare domenica sera in casa del Milan, nel big match della decima giornata di Serie A e in una delle gare più difficili dell'intero cammino giallorosso in campionato.

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