L'Atalanta conferma le difficoltà mostrate in questo 2025 davanti al proprio pubblico: altra partita senza vittoria per i bergamaschi, fermati dall'organizzazione del Venezia di Di Francesco che si regala un punticino utile per continuare quantomeno a coltivare l'idea della salvezza. Opportunità gettata alle ortiche dalla 'Dea', a ridosso dello scontro diretto in vetta tra Napoli e Inter che avrebbe potuto far rosicchiare qualche punto di svantaggio a entrambe.
A fare la partita, come da previsione, sono i padroni di casa che però rischiano di offrire il fianco alle ripartenze della squadra di Di Francesco. La circolazione del pallone avviene però maggiormente nella metà campo veneta, con l'asse Zappacosta-Retegui a mettere i brividi a Radu: cross coi giri giusti dell'esterno per il terzo tempo dell'attaccante che, da buona posizione, non inquadra la porta. L'ex Torino si mette in proprio e stampa il palo, stessa sorte toccata a Cuadrado e al suo tiro-cross. Molto più pericoloso è invece Zerbin, fermato dal riflesso di un attento Carnesecchi che sfrutta tutti i suoi centimetri per dirgli di no.
Retegui e De Ketelaere lanciano ulteriori messaggi a Radu in avvio di ripresa, poi Gasperini concede l'esordio in campionato a Maldini, al rientro dall'infortunio: a fargli spazio è il belga ex Club Brugge, non nella sua giornata migliore. La spinta nerazzurra si fa sempre meno convincente col passare dei minuti, complice la stanchezza che forse gioca un brutto scherzo a Lookman: l'errore sottoporta dell'anglo-nigeriano nega alla 'Dea' di uscire dal campo con i tre punti.




