Asllani promosso in Fiorentina-Inter: assist e tanta personalità

Alla fine ce l'ha fatta Asllani ad esordire da titolare in campionato dopo le prime undici apparizioni, tutte collezionate da subentrato: una prima volta degna di nota, meritevole di un bel 7 in pagella.

Di tutt'altro tenore rispetto ai tre precedenti in cui era stato schierato dal 1', sempre in sostituzione di Calhanoglu: contro Real Sociedad e Benfica in Champions League e contro il Bologna in Coppa Italia, quando aveva sempre denotato una certa difficoltà nel sostenere il carico delle pressioni derivanti da un compito così delicato.

Asllani ha avuto modo anche di mettere direttamente lo zampino nel successo pesantissimo dell'Inter: corner alla perfezione sul primo palo per la testa di capitan Lautaro, letale nel liberarsi della morbida marcatura di Parisi e nel battere Terracciano.

Un fondamentale tanto caro a Calhanoglu, un altro che il piede destro sa usarlo con un certo successo su calci piazzati e palle inattive.

Sostituire Calhanoglu non era affatto semplice, soprattutto in fase d'impostazione della manovra e di raccordo con Sommer e la difesa, ovvero il primo passo verso una solida costruzione dal basso.

Asllani si è calato alla perfezione nel ruolo, arretrando spesso e volentieri il proprio raggio d'azione per offrire una soluzione in più ai compagni ed uscire bene dalla pressione avversaria: segno di personalità da vendere.

Intervistato da 'Inter TV', Asllani ha ammesso di avere un 'maestro' speciale durante questa sua fase di 'apprendistato': Hakan Calhanoglu.

"Mi piace giocare come regista, il mio ruolo è quello. Quest'anno sto imparando tantissimo da Calhanoglu, in passato da Brozovic ma anche da Mkhitaryan, Barella e gli altri. Sono felice per il primo assist, ora spero che arrivi anche il primo goal".