Arteta chiamato a tenere vivo il progetto Arsenal: niente Premier, Champions a rischio e mercato incerto

L'eventuale eliminazione, all'Arsenal, comunque si rivelerà utile: spesso nelle retrovie in campo continentale, i londinesi sono giunti fino a questo punto della Champions appena 3 volte e quanto successo quest'anno non avveniva dal 2009.

Insomma, al netto del possibile 'zero tituli', va evidenziata anche la risalita posta in essere da Arteta (vedi la doppia vittoria col Real ai quarti).

In Premier l'Arsenal, dopo due secondi posti consecutivi e un mercato estivo super, era data tra le favorite d'obbligo ed invece i sogni di gloria sono svaniti addirittura a 4 turni dalla fine, di fronte al cammino super di un Liverpool avanti di ben 15 lunghezze.

Dall'autunno ad oggi i Gunners non sono mai riusciti a insidiare i Reds, con passi falsi e punti gettati all'aria che adesso mettono a rischio anche la piazza d'onore.

L'imprevisto chiave nel 2024/2025 dell'Arsenal sono stati gli infortuni dei big: Saka ha saltato 19 partite in campionato per un'operazione al ginocchio, Odegaard è stato vittima di una distorsione alla caviglia ed è calato nelle prestazioni, senza contare i lunghi stop del nostro Calafiori e dei vari Gabriel, White, Timber, Havertz e Gabriel Jesus.

Arteta, per far fronte all'emergenza, è stato così costretto a lanciare diversi giovani promuovendo in prima squadra su tutti Myles Lewis-Skelly ed Ethan Nwaneri.

Problema di preparazione o meno, però, il tecnico spagnolo è stato assecondato in tutto dal club e dunque qualche responsabilità gli va attribuita.

In più ci si mette il mercato, coi rumors su un Saliba che sembra diretto al Real Madrid: contratto in scadenza nel 2027 ma, secondo 'L'Equipe', tra il difensore francese e i Blancos discorsi già avviati "da settimane" in gran segreto.

PSG-Arsenal, per i londinesi, assume così i contorni della partita della vita: Arteta, causa emergenza, ha dovuto spremere i titolari anche nel ko interno col Bournemouth a differenza di Luis Enrique, già campione di Francia e che a Strasburgo (sconfitta per 2-1) ha potuto effettuare un ampio turnover.

L'imperativo sarà vincere, ma partire in una posizione di svantaggio per i Gunners - poco incisivi in attacco - non appare lo scenario ideale. In più, le energie stanno venendo meno.

Il calcio, ad ogni modo, sa essere imprevedibile e gli scenari possono ribaltarsi in un attimo: magari l'Arsenal batterà il PSG e vincerà la Champions, Saliba firmerà il rinnovo e dirà no al Real e l'anno prossimo arriverà anche la conquista della Premier.

Il mercato estivo, al netto dei dubbi in uscita, alla voce acquisti inoltre può regalare gioie: in primis l'acquisto di un attaccante, con Alexander Isak, Viktor Gyokeres e Nico Williams in cima alla lista.

Il mondo del calcio si chiede quand'è che i Gunners potranno diventare concretamente una squadra da titolo: questo rebus, in caso di eliminazione col PSG, riecheggerà ancora più forte.