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Antony Betis love affair GFXGetty/GOAL

Dal crowdfunding al 'rapimento': il Betis vuole tenere Antony a tutti i costi

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Negli ultimi anni Old Trafford è diventato una sorta di cimitero per giovani talenti promettenti, ma molti giocatori sono rinati dopo aver lasciato il Manchester United.

Per citare solo tre esempi, Angel Gomes tornerà in Premier League quest'estatedopo la stagione di grande successo in Francia con il Lille, Anthony Elanga ha appena aiutato il Nottingham Forest a qualificarsi per la prima volta in quasi vent'anni per una competizione continentale, mentre Scott McTominay è la nuova icona dello Stadio Diego Armando Maradona, MVP della Serie A e trascinatore assoluto.

Tuttavia, la rinascita di Antony è la più sorprendente di tutte. Uun periodo da incubo al "Teatro dei sogni" sembrava aver ucciso ogni speranza del brasiliano di giocare per un altro club europeo di alto livello. Ora, però, è tornato in Nazionale dopo due anni e sta attirando l'interesse di tutto il continente dopo aver rilanciato la sua carriera al Real Betis.

  • FBL-NED-EREDIVISIE-AJAX-GRONINGENAFP

    "NON AVEVO PAURA"

    Antony è cresciuto in una favela in Brasile. Ha vissuto in povertà ed era circondato dalla violenza. Il calcio, però, gli ha offerto una via di fuga dalla triste realtà della vita quotidiana.

    "Facevo l'elastico agli spacciatori. Tunnel ai ladri. Non me ne fregava davvero un cazzo" ha raccontato a The Players' Tribune. "Con un pallone tra i piedi, non avevo paura di niente".

    L'educazione ricevuta da Antony lo ha sostenuto nei momenti difficili della sua carriera. Quello che ha vissuto al Manchester United è stato però qualcosa di diverso. Nonostante un inizio promettente con tre goal nelle prime tre partite di Premier League, Antony ha faticato terribilmente a giustificare il suo ingaggio di 82 milioni di sterline durante la sua prima stagione in Inghilterra. Poi, all'inizio della seconda, è stato accusato di aggressione da tre donne, tra cui una ex fidanzata. Non sono mai state formulate accuse contro Antony, ma lui ha dichiarato che la sua forma fisica ha risentito delle indagini, concluse lo scorso agosto.

    Ha anche insistito sul fatto di aver "imparato da tutto questo" e che il suo terzo anno all'Old Trafford sarebbe stato "completamente diverso" dai due precedenti. "Sono cresciuto e maturato", ha dichiarato al The Athletic.

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  • Manchester City FC v Manchester United FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    "NON CE LA FACEVO PIÙ"

    Tuttavia, a metà della stagione 2024-25, era chiaro che la fiducia di Antony era ormai compromessa. Durante la sua infanzia, ci sono stati momenti in cui ha sofferto la fame. Ma durante i giorni più bui a Manchester, non riusciva nemmeno a mangiare. O a giocare con suo figlio. O anche solo a uscire dalla sua stanza.

    "Ho persino detto a mio fratello che non ce la facevo più"ha rivelato Antony in un'intervista a TNT Sports Brasil. "Ma lui mi ha detto di resistere ancora un po', che le cose sarebbero cambiate". E così è stato al Betis.

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  • ACF Fiorentina v Real Betis Balompie - UEFA Conference League 2024/25 Semi Final Second LegGetty Images Sport

    COLPO DA MAESTRO

    Durante il calciomercato di gennaio, l'interesse per Antony era molto scarso. Persino Erik ten Hag, l'allenatore che lo aveva aiutato a diventare una stella dell'Ajax prima di portarlo con sé al Manchester United, aveva perso fiducia nell'ala prima di lasciare l'Old Trafford alla fine di novembre.

    Il successore di Ten Hag, Ruben Amorim, lo ha schierato occasionalmente come sostituto nei suoi primi mesi alla guida della squadra, ma era chiaro che non voleva Antony.

    Il Betis invece sì. Il direttore sportivo Manu Fajardo era convinto che Antony potesse tornare alla sua forma migliore in Andalusia. L'unico problema era il denaro.

    Il Betis non era in grado di acquistare Antony a titolo definitivo, né poteva permettersi il suo ingaggio. Tuttavia, è riuscito a convincere lo United a coprire una parte significativa del suo stipendio per la durata del suo soggiorno di sei mesi al Benito Villamarin. Si è rivelata una mossa geniale, che ha trasformato quello che era probabilmente il peggior acquisto della storia dello United in uno dei migliori affari di gennaio.

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  • LA RINASCITA

    Dopo aver impressionato al suo debutto con il Betis il 2 febbraio contro l'Athletic Club, Antony ha aperto le marcature con la sua nuova squadra solo sei giorni dopo. Ha segnato nuovamente nella vittoria infrasettimanale contro il Gent in Conference League, prima di arrivare a tre goal in una settimana con un bellissimo tiro al volo contro la Real Sociedad. Da allora non si è più voltato indietro.

    All'approccio alla finale di Conference League di mercoledì contro il Chelsea, Antony ha partecipato direttamente a 14 goal in tutte le competizioni, più dei suoi compagni di reparto Khvicha Kvartskhelia e Vinicius Jr, nonché di attaccanti di livello mondiale come Robert Lewandowski, Alexander Isak ed Erling Haaland nello stesso periodo.

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  • Real Betis Balompie v Real Valladolid CF - La Liga EA SportsGetty Images Sport

    "UN GIOCATORE PRATICO"

    Non sorprende che Antony ritenga che entrare nel Betis sia stata la decisione migliore che abbia mai preso. "Mi piace la città, il club e Siviglia mi ricorda molto il Brasile, in particolare il sole e il cibo" ha dichiarato ai giornalisti. "Ma anche la gente è molto cordiale".

    Ma forse la cosa più importante è che ora lavora con un allenatore che è riuscito in qualche modo a fargli abbandonare tutti quei trucchi e quei gesti superflui che tanto facevano infuriare i tifosi dell'Old Trafford.

    "Non voglio analizzare il passato di Antony al Manchester United, ma più che dimostrare il suo talento, penso che stia dimostrando di poter essere un giocatore pratico" ha dichiarato Manuel Pellegrini a El Larguero. "Fare due o tre cose importanti in una partita dimostra quanto sia bravo, piuttosto che cercare di fare cose strane con la palla. È più concentrato sul finalizzare bene le azioni, fare buoni cross, cercare tiri in porta e anche essere molto coinvolto nel funzionamento collettivo della squadra".

    La domanda ora, ovviamente, è: cosa succederà?

  • "ANTONY, RESTA"

    Anche se Antony volesse tornare a Manchester (e non c'è assolutamente nulla che lo indichi), Amorim lo ha già considerato escedente e ha persino messo pubblicamente in dubbio che l'attaccante abbia la forza mentale e fisica necessaria per affermarsi in Premier League.

    Antony sembra sicuramente più adatto al calcio spagnolo e il Betis vorrebbe davvero tenerlo con sé. Dopo aver segnato un goal e contribuito nel pareggio per 2-2 contro la Fiorentina l'8 maggio, che ha permesso al club di qualificarsi per la sua prima finale europea, i tifosi del Betis hanno implorato Antony di restare oltre l'estate.

    Isco, che ha elogiato il "talento brutale" e l'"umiltà" di Antony, ha scherzato sull'idea di organizzare una "raccolta fondi per vedere se riusciamo a tenerlo per un altro anno", mentre la leggenda del club Joaquin ha scherzato: "Se bisogna rapirlo metto a disposizione la macchina!".

    Sfortunatamente per il Betis, la realtà finanziaria è che non può ancora permettersi Antony, soprattutto perché il suo valore è aumentato negli ultimi mesi. Infatti, mentre la sua rinascita riflette in modo terribile sulla cultura e sul clima dell'Old Trafford, proprio come quelle di Gomes, Elanga e McTominay, il ritorno di Antony è innegabilmente una buona notizia per lo United, a corto di liquidità, dato che ora è corteggiato da club europei d'élite come la Juventus e l'Atletico Madrid.

    Antony è comprensibilmente riluttante a guardare troppo avanti. Per cominciare, il Betis "ha ancora un obiettivo da raggiungere" mercoledì a Breslavia. Ma, cosa ancora più importante, Antony sa meglio di chiunque altro quanto velocemente cambiano le cose, sia nel calcio che nella vita.

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