Nel provvedimento con cui il GIP ha disposto il fermo per 19 ultras di Inter e Milan, riportato da 'Calcio e Finanza', si legge che le indagini "hanno evidenziato che la Società interista si trova in una situazione di sudditanza nei confronti degli esponenti della Curva Nord, finendo, di fatto, per agevolarli seppur obtorto collo".
In particolare, riguardo ai biglietti per la finale di Champions League 2023 contro il Manchester City, uno degli ultrà fermati "non aveva esitato ad esternare forti pressioni sullo Slo (Supporter Liaison Officer) dell’Inter" ma anche "su vecchi calciatori (Materazzi, Zanetti), sull’allenatore (Inzaghi) chiedendo la ratio della scelta societaria".
Durante l'inchiesta è stato documentato un incontro tra Luca Lucci, storico capo ultrà del Milan, ed il capitano rossonero Davide Calabria in un bar di Cologno Monzese.
Nell'ordinanza del GIP si legge che "delle immagini captate dagli investigatorisi ritiene di poter asserire che il soggetto in questione, indicato nella conversazione telefonica di cui sopra, sebbene dal contenuto inequivocabilmente criptico, sia da identificare in Davide Calabria, calciatore e capitano del Milan".