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Leao AncelottiGOAL

Ancelotti bacchetta Leao: "Se fosse con me lo picchierei sempre"

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Ennesimo appuntamento con la storia per Carlo Ancelotti: dopo il trionfo in Liga, il suo Real Madrid proverà ad allargare i confini del proprio dominio anche in Europa, con la finale di Champions League in programma sabato sera a Wembley.

Il condottiero dei 'Blancos' proverà a migliorare il suo incredibile palmares europeo: in caso di successo sul Borussia Dortmund, le Champions League vinte da allenatore diventerebbero cinque, senza dimenticare le due portate a casa durante la carriera da giocatore con la maglia del Milan.

Un ulteriore successo nella competizione regina consoliderebbe il già solido rapporto col Real Madrid dove, come dichiarato nell'intervista concessa a 'la Repubblica', Ancelotti chiuderà la parentesi da allenatore: di questo e anche di altro (Leao in primis) ha parlato a quattro giorni dalla finalissima di Wembley.

  • CALCIO ITALIANO IN RIPRESA MA...

    "Quello che manca, per me, è negli stadi. E nell’ambiente. Insomma, c’è abbastanza da svecchiare".

    "Non vedo fuoriclasse, a parte Donnarumma in porta. Sto parlando di una generazione simile a quella di Pirlo, Totti, Del Piero. Serve ancora un podi tempo".

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  • LEAO

    "Leao croce e delizia? Da picchiare, a volte. Se fosse con me, lo picchierei tutti i giorni".

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  • SI GIOCA TROPPO

    "Siccome non si giocava abbastanza, nel 2025 hanno deciso di aggiungere un podi partite (il nuovo Mondiale per Club, n.d.r.)".

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  • CARRIERA DA CHIUDERE AL REAL

    "Fino a quando allenerò? Fino a quando rimarrò al Real".

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