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Allegri Juventus InterGetty Images

Allegri esalta Yildiz: "Farà una carriera molto importante"

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Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Mediaset dopo la larga vittoria della Juventus contro la Salernitana.

Sotto 1-0 dopo 59 secondi, i bianconeri hanno poi rimontato nella prima frazione di gioco prima di dilagare nella ripresa.

Madama tornerà in campo, in Coppa Italia, giovedì prossimo - sempre allo Stadium - per sfidare il Frosinone ai quarti di finale.

Di seguito le parole del tecnico bianconero:

  • LA VITTORIA IN RIMONTA

    "Abbiamo preso un goal inaspettato, poi la reazione è stata buona. Anche l'anno scorso non eravamo mai riusciti a ribaltare una partita e questo è un buon segnale. Vuol dire che stiamo bene, contro una Salernitana reduce da una vittoria. Ora domenica troveremo una squadra diversa dal punto di vista delle motivazioni. Se prendi 6 goal ci sarà una reazione, sarà una partita diversa e complicata".

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  • CHIESA E YILDIZ INSIEME?

    "Potremmo vederli insieme, ma dipende dalla crescita di Yildiz, dalle condizioni di Federico che oggi ha fatto una bella partita. Nel calcio di oggi sono importanti quelli che vengono in panchina e hanno certe caratteristiche. Kenan salta l'uomo, quando gli altri sono sulle gambe, lo stesso Weah, sono cambi importanti. Se saremo bravi a giocare con più giocatori offensivi vediamo, dipende dalla crescita".

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  • LE DIFFICOLTÀ DELL'ANNO SCORSO

    "L'anno scorso ci sono state delle problematiche, ma al mio fianco c'era la società. C'era Federico Cherubini che mi ha dato una mano, abbiamo cercato di fare il meglio per portare in fondo la stagione. Abbiamo perso una finale a Siviglia in modo rocambolesco, uguale con l'Inter in Coppa Italia. Quello che facciamo quest'anno è frutto anche dell'anno scorso. Avevamo fatto un buon girone d'andata. Le cose non si costruiscono in 6 mesi. C'è Giuntoli, c'é Manna, lavorano bene insieme. E noi lavoriamo senza esaltarci. Alla Juve la normalità è vincere".

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  • OBIETTIVO CHAMPIONS

    "Bisogna arrivare nelle prime 4. L'eventuale Champions, se ci arriviamo, sarà completamente diversa, quindi bisognerà essere bravi ad adattarsi. Bisogna lavorare per l'anno prossimo e pensare a quello che succederà nel futuro, altrimenti ti trovi senza programmazione ed è un casino".

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