Allegri sereno alla vigilia Lazio-Juventus: "Faccio un lavoro che mi piace, poi valuterà la società"

"Troveremo una Lazio che farà la partita con grande aggressività, visto che devono recuperare due goal. Come filosofia stanno cambiando rispetto a quando c'era Sarri, sono più aggressivi. Domani sarà una partita molto difficile da dentro o fuori. Servirà una grande prestazione".

"Ha sempre costruito le azioni più importanti, anche venerdì a Cagliari. Non a caso aveva fatto un assist per Vlahovic dopo 19 minuti. Al di là di Chiesa, sono tutti importanti. Domani ci sarà tanto bisogno di chi entrerà a gara in corso. Sarà una partita lunga, dove bisognerà battagliare".

"Siamo partiti quest'anno con due obiettivi. Entrare nelle prime quattro e siamo terzi in classifica, ma è ancora lunga e ci sono ancora tanti scontri diretti. E centrare l'obiettivo della Coppa Italia. Domani capiremo se saremo stati bravi ad andare in finale o meno. Poi penseremo al campionato, servono un po' di punti per centrare l'obiettivo".

"Non è questione di Coppa Italia. Devi giocare per vincere, ottenere il massimo. Devi avere un'ambizione talmente alta che ti porta al di là dei valori che ci sono. Domani abbiamo l'opportunità di andare in finale. La società ci ha dato direttive ben precise. Andare in finale vorrebbe dire qualificarci per la Supercoppa. Nelle grandi squadre giochi per vincere i trofei. Dev'essere l'ambizione, con la pressione devi conviverci. E' il bello di stare in una squadra forte". 

"Ha qualità straordinarie. Faccio un esempio: non credo che il Bremer di quest'anno sia come Bremer dell'anno scorso. Alla Juve la maglia pesa di più, soprattutto nei momenti in cui le partite diventano pesanti. L'ho già detto tempo fa. Dopo un anno e mezzo, questo è il periodo dove le partite le partite pesanti ti fanno crescere. Sono quelle che si giocao quando sei alla Juventus. Ci sono gli obiettivi, c'è una pressione diversa. Serve abituarsi a lavorare, attraverso queste gare i giocatori crescono".

"Faccio un lavoro che mi piace, la società poi valuta quello che un allenatore riesce a dare. In questo momento però dobbiamo centrare gli obiettivi, abbiamo lavorato tanto e siamo qui per questo: non guardiamo al resto".