Alisson al top, Mamardashvili in arrivo: chi sarà il prossimo portiere titolare del Liverpool?

A soli 24 anni, Mamardashvili si era già fatto un nome al Mestalla e stava cavalcando l'onda di una serie di prestazioni sensazionali con la Georgia ad Euro 2024. Per circa 30 milioni di euro aveva senza dubbio tutte le carte in regola per essere un acquisto conveniente, e in tutta onestà lo è ancora.

Parallelamente la flessione di Alisson, causata dai numerosi infortuni, alimentavano l'idea di un naturale passaggio di consegne. Uno scenario avvalorato dal settimo posto del georgiano nel Trofeo Yashin, premio per il quale l'ex Roma non è neanche entrato in corsa.

Allo stato attuale però Mamardashvili non sembra essere un miglioramento rispetto a Kelleher, figuriamoci rispetto ad Alisson.

Va ovviamente riconosciuto che non gioca in un top club, visto che il Valencia si trova appena sopra alla zona retrocessione e ha la penultima difesa della Liga (45 goal subiti): tuttavia, non si può negare il fatto che il livello delle prestazioni di Mamardashvili è calato drasticamente da quando è stato annunciato il suo trasferimento al Liverpool poco prima della chiusura dell'ultima finestra di mercato estiva.

I portieri delle squadre minori sono quasi sempre molto più impegnati di quelli delle squadre che lottano per il titolo, il che significa che di solito hanno statistiche di parate più alte. Questo, però, non è il caso di Mamardashvili.

In realtà compie meno parate a partita di Alisson (2,4 contro 2,6), mentre la sua percentuale di interventi è incredibilmente preoccupante, pari al 57,61%, il terzo peggior rapporto dei cinque maggiori campionati europei tra gli estremi difensori che hanno giocato almeno 20 partite finora in questa stagione. Per rendere l'idea, il totale di Alisson è del 75,58%.

Mamardashvili ha anche commesso tre errori che hanno provocato goal, l'ultimo dei quali sabato, quando il georgiano ha regalato il pareggio al Valladolid passando la palla direttamente a Juanmi Latasa. Il Valencia ha vinto la partita grazie alla rete di Umar Sadiq nel secondo tempo, ma Mamardashvili si è comunque sentito in dovere di scusarsi pubblicamente.

"So di non essere al top in questo momento, ma sono convinto che le sfide ci rendono più forti - ha scritto sui social - Sto facendo del mio meglio per essere la versione migliore di me stesso il prima possibile".

Mamardashvili dovrà sicuramente tornare al massimo se vorrà avere qualche possibilità di spodestare Alisson nella prossima stagione. A patto che, ovviamnte, il brasiliano rimanga al Liverpool.

Alisson la scorsa estate di essere "un po' attratto" dalle enormi somme di denaro offerte dalla Saudi Pro League e ciò alimenta inevitabilmente le chances di un suo addio ad Anfield se il Liverpool, come previsto, vincerà la Premier League.

Il brasiliano, però, all'epoca ha anche dato priorità ai Reds:

"Sono aperto (all'Arabia Saudita, ndr), ma non al momento. Ho un contratto con il Liverpool e voglio portarlo a termine, o firmarne uno nuovo. Ma se è nell'interesse del club negoziare con un altro club, allora sarà diverso".

Di recente aumentano i rumors secondo cui Mamardashvili venga ceduto in prestito piuttosto che su Alisson via dal Liverpool, anche perché il georgiano difficilmente arriverebbe ad Anfield per fare la riserva.

La palla dunque passa a Slot, che nel weekend ha messo indirettamente in guardia il georgiano:

"Se non vuoi affrontare la concorrenza, allora il Liverpool non è il posto migliore dove andare".

E Kelleher? Il 26enne irlandese, secondo da sogno di Alisson, si è preso la scena tenendo in corsa il Liverpool nella Carabao Cup e probabilmente immaginava di essere l'erede designato del collega, invece l'acquisto di Mamardashvili ha cambiato le dinamiche future e dunque vederlo andar via è tutt'altro che complicato da immaginare.

In attesa di capire come i Reds risolveranno il rebus portieri, con 3 profili del genere è certo che i pali siano più che al sicuro.