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Curaçao squadraGetty Images

Al Mondiale 2026 ci sarà anche Curaçao: una nazione da 150.000 abitanti alla Coppa del Mondo, superato il record dell'Islanda

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Gli appassionati di geografia e calcio centro-americano sapranno farvi un quadro completo, ma fuori dalla nicchia il nome Curaçao non è certo celeberrimo. Probabilmente avrete sentito il suo nome in un pub, in un locale sulla spiaggia o in città. Liquore dal caratteristico colore blu, il curaçao è base di scorze di laraha, un tipo di arancia che cresce proprio nell'isola caraibica del Regno dei Paesi Bassi. Nel 2026 una delle nazioni meno conosciute del pianeta, però, diventerà celeberrima per centinaia di milioni di persone grazie alla qualificazione al Mondiale. Sì, è realmente accaduto.

L'allargamento della Coppa del Mondo da 32 a 46 squadre consentirà ad alcuni paesi lontani dal gotha del calcio mondiale di raggiungere il torneo per la prima volta, permettendo alla propria nazione di finire sotto la lente d'ingrandimento ed incrementare notevolmente il proprio turismo. 

In Africa si è qualificata Capo Verde, mentre in Asia ha già raggiunto il pass matematico l'Ubzekistan. Relativamente al centro America, invece, è Curaçao ad esserci riuscito, mentre il Suriname dovrà necessariamente passare lo spareggio intercontinentale.

Capolista nel proprio girone di qualificazione davanti alle più quotate Giamaica e Trinidad e Tobago, nonchè la rappresentativa di Bermuda, Curaçao ha lavorato partita dopo partita senza lasciarsi andare a facili entusiasmi che avrebbero distrutto il lavoro di quella vecchia volpe di Dick Advocaat, selezionatore della nazionale straordinariamente qualificata al Mondiale 2026 e rappresentante di un paese da 150.000 abitanti, che ha scavalcato di gran lunga il record islandese come paese meno popoloso nella fase finale (400.000 circa).

  • IL REGNO DEI PAESI BASSI

    Curaçao è una nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi, al pari di Aruba e Saint Marten. Del Regno fa ovviamente parte anche l'Olanda, unico stato presente in Europa rispetto ai tre dei Caraibi. 

    Essendo composta da quattro paesi, il Regno agisce come nazione unitaria quando si parla di difesa e politica estere, ma le quattro nazioni sono indipendenti per tutte le altre materie della vita quotidiana, dalla sanità ai trasporti.

    Fino agli anni '50 dello scorso secolo Curaçao era semplicemente una colonia dell'Olanda, ma dal 1954 è diventato parte delle Antille Olandesi, nazione costitutiva come Suriname a Olanda.

    Nel 2010, con la dissoluzione della Antille Olandesi, Curaçao è entrato a far parte del Regno dei Paesi Bassi singolarmente.

    La capitale Willemstad, fa parte dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO e ospita la maggior parte degli abitanti di Curaçao, praticamente la metà. Parliamo di una nazione da 155.000 abitanti e di una città in cui vivono 136.000 persone.

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  • TUTTI NATI IN OLANDA

    Gli ultimi convocati di Advocaat, scelti per le partite di ottobre 2025, sono tutti nati in Olanda. Per inseguire il sogno Mondiale l'esperto allenatore ha scelto giocatori abituati a giocare nella Eredisivie o in grandi campionati europei, in grado di rispondere alla chiamata di Curaçao in virtù delle proprie origini, date da genitori e parenti Curacaoan.

    La rappresentativa di Curaçao ha comunque avuto tra le proprie fila giocatori nati nei Caraibi, anche nelle partite immediatamente precedenti, ma la larga parte degli elementi scelti da Advocaat è nato nelle principali città dell'Olanda.

    Tra questi c'è anche Livano Comenencia, giocatore che i tifosi della Juventus hanno avuto modo di osservare nella Next Gen. Nato a Breda e cresciuto nel pSV, il 21enne ha accettato di difendere Curaçao con la consapevolezza di poter giocare i Mondiali o comunque far parte di una rappresentativa maggiore con cui crescere.

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  • LA TERRA TREMA

    "Cosa potrebbe succedere in caso di Mondiali? Non lo so. La nostra terra potrebbe tremare e spostarsi di cinque metri , davvero non lo so..." ha scherzato Gervane Kastaneer, 29enne attaccante che attualmente gioca in Indonesia dopo aver fatto parte delle giovanili del Feyenoord e aver giocato in alcuni dei maggiori tornei europei.

    "Ma se succede, sarebbe incredibile. Solo pensarci mi fa venire la pelle d’oca e mi fa venire le lacrime agli occhi" aveva confessato Kastaneer alla FIFA. "Se ci riuscissimo, sarebbe un risultato enorme e metterebbe Curaçao sulla mappa. Le parole non possono descrivere come ci si sentirebbe".

    Rispetto a diversi giocatori che hanno scelto Curaçao negli ultimi anni, Kastaneer fa parte della rappresentativa sin dal 2018, quando un discorso sull'eventualità di giocare il Mondiale sarebbe stato probabilmente affrontato solamente dopo aver ingerito diversi drink a base del famoso liquore locale.

    E oggi, invece, è tutto vero: Curaçao giocherà la prossima edizione della Coppa del Mondo.

  • Preston North End FC v Luton Town FC - Sky Bet ChampionshipGetty Images Sport

    I GIOCATORI DI ADVOCAAT

    Il rappresentante principale della squadra è sicuramente anche il giocatore più noto, ovvero quel Cuco Martina che ha militato in Premier League per diversi anni, prima di tornare in Olanda e alla fine militare proprio nella massima serie di Curaçao.

    Martina è Curaçao, considerando come fosse presente in squadra già il 9 agosto 2011, nella prima partita dopo la dissoluzione delle Antille Olandesi. Il giocatore con più partite giocate, seppur di poco, è ancora lui. La sua leadership è fondamentale anche nel 2025, all'inseguimento del sogno Mondiale.

    Fondamentali per l'eventuale approdo al Mondiale sono i due Bacuna, Juninho e Leandro, capaci di acquisire esperienza nei più svariati campionati europei e scegliendo Curaçao da diversi anni dopo aver fatto parte delle giovanili olandesi con alcuni grandi colleghi facendi parte della rappresentativa dei Paesi Bassi.

    Il miglior marcatore della rappresentativa risulta essere invece Rangelo Janga, classe 1992 nato a Rotterdam che non ha mai avuto grosse fortune in Eredivisie, riuscendo però a dire la sua nella seconda serie olandese, in cui gioca anche attualmente, e in campionati di A, dal Kazakhstan, alla Slovacchia.

    Tra i giocatori nel giro della rappresentativa anche l'ex Manchester United Tahit Chong, che nel 2025 ha scelto Curaçao, dove è nato. Cresciuto nelle giovanili olandesi, come tanti colleghi alla fine, anche per le mancate occasioni in Nazionale maggiore, ha optato per i Caraibi:

    "L'idea è sempre stata lì per anni perché quella è casa 'casa'" ha raccontato alla FIFA. "Curaçao aveva bisogno di sistemare alcune cose nell'organizzazione e sento che hanno fatto quei passi nel corso degli anni. Sentivo che era il momento giusto".

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  • CURACAO VS GIAMAICA

    Curaçao ha chiuso il cerchio nella notte con lo 0-0 a Kingston contro la Giamaica. Una sfida rocambolesca, con tre 'legni' e un rigore revocato proprio nel finale ai padroni di casa grazie all'intervento del VAR.  

    Il Gruppo B si è chiuso con Curaçao a quota 12 punti, uno in più della Giamaica. Alle loro spalle Trinidad & Tobago a 9 e il fanalino di coda Bermuda, che ha chiuso a zero.

    La Giamaica, però, avrà un'ulteriore possibilità: potrà giocare i playoff intercontinentali con Bolivia, Nuova Caledonia, Congo DR e il Suriname per gli ultimi due posti disponibili al Mondiale della prossima estate.

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