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Adzic incanta tra Next Gen e Montenegro Under 19: perché Thiago Motta non lo ha più convocato con la Juventus

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Largo ai giovani. Questa doveva essere ed in parte è stata la nuova politica della Juventus.

La rosa bianconera, come spesso ricordato da Thiago Motta e Giuntoli, ad oggi è una delle meno esperte del campionato.

Eppure c'è un talento di cui da tempo si dice un gran bene che non è riuscito a trovare lo spazio sperato.

Stiamo parlando di Vasilje Adzic, classe 2006 del Montenegro sul quale peraltro Thiago Motta aveva speso parole importanti. Poi però qualcosa è cambiato.


  • CHI È ADZIC

    Nonostante il fisico imponente, Adzic a soli diciotto anni possiede una tecnica sopra la media che gli permette di ben figurare praticamente in tutti i ruoli dal centrocampo in su, tanto che a livello giovanile qualcuno lo aveva addirittura paragonato a Kevin De Bruyne.

    "Dopo Jovetic è la cosa più bella che sia accaduta al calcio montenegrino negli ultimi quindici anni" diceva di lui il direttore sportivo del Buducnost, Andrija Delibasic, che a gennaio 2024 lo ha ceduto alla Juventus per 5 milioni di euro più una percentuale sulla futura rivendita. Con i bianconeri ha firmato un contratto fino al 2027.

    A scommettere forte su Adzic è anche il Ct del Montenegro, ovvero l'ex centrocampista croato Robert Prosinecki che qualche mese fa a 'Tuttosport' raccontava: "È un giocatore impressionante. Un centrocampista completo. Duttile. Versatile. Anche se ha solo 18 anni è già pronto a passare dall’Under 21 alla Nazionale A. 

    Adzo è un trequartista alla Boban. Forte fisicamente e tecnico. Bravo nei contrasti, nell’impostazione, nel giro palla, nel tiro. Ha tanta qualità. Punto di riferimento per i compagni". 

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  • LE PAROLE DI THIAGO MOTTA

    Thiago Motta, come detto, sembrava credere moltissimo nelle qualità del ragazzo tanto da volerlo trattenere sia in estate che durante il calciomercato di gennaio.

    "L'ho visto veramente molto bene, anche con una postura più aperta.. È un grande giocatore, voi non l'avete ancora potuto vedere, ma io sì. Lui ha sicuramente meno responsabilità di altri, ma sono convinto che farà bene. Può fare il centrocampista offensivo e anche l'esterno, ma per caratteristiche per me non è un esterno. Quando giocherà farà bene" diceva il tecnico di Adzic ad ottobre.

    Poi a gennaio Thiago Motta ha escluso nuovamente una possibile cessione in prestito del montenegrino: "Rimarrà con noi.Siamo in attacco tanti giocatori ma abbiamo bisogno anche di lui. I suoi allenamenti sono molto utili per tutta la squadra. Potrà avere minutaggio, se non parteciperà con la prima squadra, anche con la Next Gen”.

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  • GLI INFORTUNI E POCHISSIMI MINUTI

    A complicare l'inserimento di Adzic in prima squadra sono stati sicuramente anche gli infortuni, ben tre, tutti di natura muscolare.

    Il primo problema era arrivato già ad agosto, quando il giovane montenegrino si era fermato per una lesione di basso grado al retto femorale della coscia destra.

    Una volta rientrato, Adzic è rimasto in panchina contro PSV, Empoli e Napoli prima del secondo infortunio stagionale, avvenuto proprio durante il riscaldamento della partita contro i partenopei.

    Quindi un altro piccolo spezzone in campionato contro la Lazio, tre panchine ed un nuovo problema fisico che lo ha tenuto fuori per un mese da inizio novembre a inizio dicembre.

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  • LA 'RETROCESSIONE' IN NEXT GEN

    Come anticipato da Thiago Motta però, una volta tornato a disposizione, di fatto Adzic non è più rientrato nel giro della prima squadra ma è stato 'prestato' stabilmente alla formazione Next Gen. E con ottimi risultati.

    Adzic in Serie C ha collezionato otto presenze con due goal e due assist. E anche con la selezione Under 19 del Montenegro è andato a segno nelle due gare giocate a marzo. Splendida, in particolare, la rete contro la Polonia direttamente su calcio di punizione dalla lunghissima distanza.

    Al momento però con la Juventus A per il talento montenegrino solo ventiquattro minuti in Serie A, più un'altra ventina in Champions League e appena nove in Coppa Italia.

    Poco. Forse troppo poco anche considerato che alcuni big non stanno rendendo come ci si aspettava.

    L'ultima convocazione di Thiago Motta per Adzic risale ormai al 7 febbraio, quando è rimasto in panchina per tutta la gara contro il Como.

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