La notizia era nell'aria da mesi, ora è ufficiale. Andrea Agnelli, presidente della Juventus, da oggi è anche il nuovo presidente dell'ECA. Succede a Karl Heinz Rummenigge.
Agnelli, 43 anni a dicembre e da sette presidente della Juventus, è il primo italiano a ricoprire questa prestigiosa carica che gli permetterà di sedere nell'esecutivo dell'UEFA. L'ECA è il sindacato di 220 club europei, autonomo rispetto all'UEFA e creato nel 2008.
Agnelli ha battuto la concorrenza di quattro rivali per la presidenza: Jiménez (uno dei vicepresidenti del Real Madrid), Gerlinger (direttore affari legali del Bayern Monaco), Gazidis (direttore esecutivo Arsenal) ed Aulas (presidente del Lione). Lo stesso Gazidis sarà rappresentate dell'ECA all'UEFA proprio insieme al presidente bianconero.
Anche la Juventus, attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, si è voluta complimentare con il suo presidente: “È Andrea Agnelli, a capo della Juventus dal 2010, il nuovo Presidente dell'ECA – European Club Association, l'associazione indipendente che rappresenta, salvaguardia e promuove gli interessi di oltre 220 club provenienti da più di 50 Federazioni europee, riconosciuta dalla UEFA e dalla FIFA. Il Presidente bianconero è stato eletto oggi a Ginevra, in occasione della 19ª Assemblea Generale dell'Associazione fondata nel 2008 e, da allora, sempre presieduta da Karl-Heinz Rummenigge. In qualità di Presidente, Andrea Agnelli, parte del Board ECA dal 2012, continuerà a rappresentare l'Associazione dei Club Europei presso il Comitato Esecutivo UEFA, ruolo che ricopriva da settembre 2015. Complimenti e in bocca al lupo, Presidente!”.
"Per me è un onore e una grande responsabilità essere stato nominato alla presidenza dell'ECA - le prime parole di Agnelli - Ora va definita un'agenda di priorità per contribuire ulteriormente allo sviluppo del calcio. Vogliamo migliorare ancora di più questo gioco".
Un grande giorno insomma per Agnelli e per tutto il calcio italiano, giorno che secondo l'avvocato Grassani non sarà 'rovinato' neppure dal processo sportivo previsto il prossimo 15 settembre e che vedrà alla sbarra proprio il presidente della Juventus.
Anche in caso di condanna per i rapporti con un gruppo di ultras bianconeri, infatti, Agnelli non dovrebbe rischiare la decadenza dalla carica all'ECA.
