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Xavi a GOAL: "Credo nella Spagna, ma l'Argentina di Messi può vincere il Mondiale"

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Un Mondiale lo ha vinto, scrivendo la storia della Spagna in Sudafrica nel 2010. Oggi, Xavi Hernandez fa l'allenatore del Barcellona e osserva con soddisfazione le prestazioni della sua nazionale ai Mondiali.

Intervistato da GOAL, l'ex centrocampista parla delle possibilità della nazionale iberica di vincere il torneo.

"Penso che la Spagna sia una delle favorite per vincere la Coppa del Mondo perché hanno un grande allenatore, un ottimo mix di giovani talenti e calciatori esperti e dopo la gara inaugurale le aspettative sono cresciute molto. Naturalmente spero che vinca".

Tra gli uomini più in vista della nazionale di Luis Enrique c'è Pedri, sul quale l'ex Barcellona si esprime in maniera più che positiva.

"Pedri ha tutte le doti che deve avere un calciatore, ha talento, si sacrifica, è forte in difesa, può giocare tre partite di fila... ha tutto per fare la differenza. Ha appena compiuto 20 anni, è molto giovane ma dimostra una maturità fuori dal comune in una Coppa del Mondo. È un piacere vederlo giocare, può fare la differenza in ogni partita. Va d'accordo con Gavi, si associa a Busquets, è un piacere vederlo giocare".

Un rimpianto invece lo esprime sull'esperienza della nazionale del Qatar, paese nel quale ha mosso i suoi primi passi da allenatore sulla panchina dell' Al-Sadd.

"La prestazione del Qatar è stata un peccato. Li conosco bene e credo che non abbiano mostrato il loro lato migliore. Ma il Giappone è competitivo, la Corea anche... l'Iran. Il calcio è molto uniforme e lo dimostra questo torneo. Le squadre asiatiche possono battere quelle europee o sudamericane".

Infine un pensiero per il suo ex compagno di squadra al Barcellona, Lionel Messi, impegnato con l'Argentina.

"Le mie favorite sono Francia, Brasile, Argentina... Credo molto in Messi e nella sua squadra.Ora hanno più pressione perché hanno perso la prima partita, è successo a noi in Sudafrica. Ti dà più pressione, più tensione, ma credo che possano farcela, possono battere Messico e Polonia. Non dipende solo da Messi ma anche dall'Argentina".
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