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Vinicius Tobias: il gioiello del Real Madrid paragonato ad Alexander-Arnold

Dani Alves, Cafù, Carlos Alberto. Se si tratta di produrre terzini destri di grandissima qualità, in pochi riescono a fare meglio del Brasile.

Negli ultimi anni però il ‘pozzo si è prosciugato’, tanto che proprio Dani Alves dovrebbe essere il titolare inamovibile della Seleçao ai prossimi Mondiali del 2022, nonostante si appresti a compiere 39 anni.

In questo momento è difficile immaginare qualcuno che possa prendere il posto dell’esterno del Barcellona nella Nazionale brasiliana, tuttavia c’è un ragazzo in particolare che ha già fatto intravedere qualità tali da far immaginare che un giorno possa essere lui a raccogliere un’eredità così pesante.

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Il talento in questione è Vinicius Tobias, promettente esterno destro che è cresciuto nel vivaio dell’Internazionale.

Diciotto anni, si è guadagnato per la prima volta le luci della ribalta nel 2019, quando ha contribuito in maniera fondamentale alla vittoria del Brasile nel Campionato Sudamericano Under 15, segnando tra l’altro in finale contro l’Argentina, e lo scorso 1 aprile si è trasferito al Real Madrid.

E’ già stato paragonato a Trent Alexander-Arnold e questo anche perché, proprio come la stella del Liverpool, quando ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo del calcio lo ha fatto da centrocampista centrale. In seguito è stato spostato sulla fascia destra, ma ha comunque conservato le qualità del regista.

Il Real ha un grande bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche in prima squadra, visto che al momento può contare sul solo Dani Carvajal come terzino destro puro. Quando infatti è stato impossibilitato a scendere in campo, i Blancos si sono dovuti affidare a Nacho e Lucas Vazquez, due elementi che si sono adattati a quel ruolo in caso di necessità.

A Madrid nutrono grandi speranze in Alejandro Jimenez, un talento che a sedici anni è già titolare nell’Under 19, ma che è finito nel mirino del Bayern. Proprio quest’ultima cosa potrebbe favorire Vinicius e lanciarlo verso un possibile futuro da titolare al Bernabeu.

La strada che lo ha portato al Real Madrid non è stata di quelle in discesa.

Ha lasciato casa a soli dodici anni per trasferirsi da San Paolo a Porto Alegre, ovvero a oltre 1100 chilometri di distanza, ed entrare a far parte del settore giovanile dell’Internacional.

Ha fin da subito mostrato grande capacità di affrontare gli avversari in corsa e spingersi fino all’area di rigore opposta, ma anche un’ottima visione di gioco e abilità nel passaggio. Si tratta ovviamente di doti importanti, che l’hanno catapultato molto presto nel mirino di diversi osservatori europei.

Mi hanno preso per farmi giocare in attacco, ma nel 2017 mi hanno spostato a centrocampo”, ha svelato Vinicius a ‘GloboEsporte’.

E’ capitato poi che il nostro terzino, Gustavo Bagatini, si è infortunato e in squadra non avevamo altri ragazzi nel suo ruolo. A quel punto sono stato io a chiedere all’allenatore, Lucas Marchetti, di essere schierato in quella posizione. Non è stato un passaggio difficile per me, anche se avevo ancora tanto da imparare”.

Vinicius ha imparato in fretta come si fa il terzino e non ha più cambiato ruolo. Diventato un pilastro della sua squadra, ha anche vinto con l’Internacional il campionato brasiliano U20 nel 2021.

E’ il tipico giocatore brasiliano, ovvero un atleta con capacità tecniche di altissimo livello”, ha spiegato a GOAL Joao Miguel, il suo allenatore ai tempi dell’Internacional.

“E’ bravissimo con il pallone tra i piedi ed ha la capacità di saper sempre trovare la soluzione giusta. Dal punto di vista tattico poi, è già molto preparato”.

“E’ anche forte fisicamente ed ha una buona forza mentale. E’ un giocatore a cui piace duellare, è uno che ama le sfide. Ora si sta facendo strada all’estero e brillerà grazie a queste sue qualità”.

Vinicius ha suscitato l’interesse di alcuni dei migliori club europei. Hanno infatti costantemente monitorato i suoi progressi gli osservatori di Real Madrid, Bayern, Juventus e Atletico Madrid.

Tuttavia a vincere la corsa che conduceva al suo cartellino è stato lo Shakhtar Donetsk che, nel luglio del 2021, ha investito qualcosa come sei milioni di euro pur di far suo il ragazzo. Vinicius raggiungerà poi l’Ucraina sei mesi più tardi.

Quando ha lasciato l’Internacional lo ha fatto senza aver mai esordito con i ‘grandi’, lo Shakhtar invece lo ha fin da subito integrato nel gruppo della prima squadra e gli ha anche permesso di mettersi in mostra in sei amichevoli nel corso del ritiro in Turchia di metà stagione.

Proprio quelle amichevoli, potrebbero restare le sue uniche partite giocate con lo Shakhtar. A seguito dell’invasione dell’Ucraina, insieme ai suoi colleghi connazionali ha lasciato il Paese, prima ancora che la FIFA annunciasse che i calciatori dei club ucraini sarebbero stati autorizzati a trovarsi un nuovo club nonostante la finestra di mercato fosse già chiusa.

Il Real Madrid si è allora mosso con decisione per anticipare la concorrenza ed ha chiuso l’operazione per il suo trasferimento in Spagna sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 17 milioni di euro.

Nonostante gli ultimi avvenimenti, Vinicius si è adattato fin da subito bene alla nuova realtà e di recente ha debuttato con il Real Madrid Castilla nella terza divisione del calcio spagnolo.

Si è anche già allenato con la prima squadra, ma in questa stagione non potrà esordire agli ordini di Carlo Ancelotti, poiché gli slot per gli extracomunitari sono già stati occupati da Vinicius Junior, Rodrygo ed Eder Militao.

Il suo momento comunque arriverà, deve solo attendere la sua occasione. Per lui non è una novità, ma c’è da scommettere che una volta approdato nel calcio che conta non lo lascerà più.

A quanto pare, la lunga tradizione dei grandi terzini destri brasiliani è destinata a continuare.

Informazioni aggiuntive di Jorge Castro Picon

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