Sembra uno di quei colpi immaginabili solo in un videogioco, che fa seguito a tante altre sorprese a cui ci ha abituato la Salernitana che, adesso, è pronta per un altro innesto "Mondiale".
Se da un lato il club granata in Qatar ha potuto ammirare le gesta e i goal del suo Boulaye Dia, dall'altro è pronto a ingaggiare un altro elemento che ha partecipato alla competizione.
Nella giornata di oggi, il portiere del Messico GuillermoOchoa è arrivato in Italia per svolgere le visite mediche e firmare il contratto che lo legherà alla Salernitana fino a giugno.
Classe 1985, ha difeso i pali della Nazionale dell'ex CT Gerardo "El Tata" Martino ai Mondiali in Qatar e si libererà a zero dal ClubAmerica, di cui è stato capitano, alla fine di dicembre.
Il portiere ritorna in Europa dopo le esperienze vissute con le maglie di Ajaccio, Malaga, Granada e Standard Liegi.
L'ultima, in Belgio, si è conclusa nel 2019, quando è rientrato al Club America, squadra che lo ha cresciuto, facendo pensare a un finale di carriera in Messico.
E invece no: Ochoa, che ha già abituato tutti a parate e prestazioni incredibili, soprattutto ai Mondiali, sbarcherà in Serie A, raggiungendo un altro messicano in Campania: Hirving Lozano.
Con un post sui suoi profili ufficiali social, l'estremo difensore ha salutato il Club America, ufficializzando di fatto l'addio:
"Ora è il momento di cercare nuovi orizzonti, nuove sfide, nuove avventure che mi permettano di continuare a crescere come persona e come calciatore. Questa è solo una pausa nella nostra storia, oggi abbiamo semplicemente avuto visioni diverse di quello che è il nostro futuro. Per i tifosi, solo parole di gratitudine: il mio ritorno è stato un sogno che ho sempre desiderato. Non dimenticherò mai l’accoglienza che mi hanno riservato da quando ho annunciato il mio ritorno, le immagini del mio arrivo hanno un posto speciale nella mia memoria e nel mio cuore.
Ringrazio i miei compagni di squadra, grazie a tutti per i momenti vissuti dentro e fuori lo spogliatoio che porterò sempre nel cuore, a tutti i dipendenti del club e dello stadio Azteca che mi hanno fatto sentire il loro amore e rispetto. Grazie per avermi dato l’opportunità di indossare di nuovo il giallo e di crescere come persona. Ora è il momento di continuare a sognare da svegli cercando di mettere in alto il nome del Messico dove sentirti orgoglioso e soprattutto lasciare che la vita continui a sorprendermi".


