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Pessina Petagna CaprariGOAL/Getty Images

Il Monza è salvo, adesso i riscatti: spenderà 45 milioni

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La vittoria sul campo dello Spezia, unita ai risultati maturati sugli altri campi, ha consentito al Monza di suggellare la prima stagione in Serie A con la salvezza, conquistata con certezza matematica e con ben sei turni d'anticipo.

I brianzoli, che viaggiano con 17 punti di margine sul terzultimo posto, possono già festeggiare grazie agli incroci proposti dal calendario da qui a fine stagione: nelle prossime giornate ci saranno infatti Lecce-Verona e Lecce-Spezia.

Di conseguenza è matematicamente impossibile che Lecce, Verona e Spezia chiudano tutte il loro campionato a 44 punti. Morale della favola, il Monza è da considerarsi aritmeticamente salvo.

Il prossimo campionato di Serie A vedrà dunque la squadra di Raffaele Palladino ancora presente tra le 20 protagoniste della massima serie italiana.

Ad Adriano Galliani toccherà invece un importante lavoro in sede di mercato per confermare - ed incrementare - il valore tecnico di una rosa che si è dimostrata tra le note più liete di questa stagione.

Tra i temi principali che terranno banco in casa Monza, c'è quello legato ai riscatti dei tanti calciatori approdati in Brianza a titolo temporaneo. A salvezza acquisita, come previsto dagli accordi stipulati in sede di trattativa, il club biancorosso dovrà formalizzare i riscatti di ben cinque calciatori:

Matteo Pessina, con 15 milioni da versare nelle casse dell'Atalanta, Andrea Petagna, per il quale andranno corrisposti 11.5 milioni dal Napoli), Pablo Marì con l'Arsenal pronto ad intascare 5 milioni, Alessio Cragno (3.6 milioni al Cagliari) e infine Gianluca Caprari, il cui riscatto fissato a 9 milioni andrà a rimpolpare le casse del Verona.

Il tutto per un computo totale di quasi 45 milioni di euro, ovvero la cifra che il Monza sarà 'costretto' ad investire per confermare l'ossatura della rosa a disposizione del tecnico Palladino.

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