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Il 'fattore K' del Napoli: Kim e Kvaratskhelia sono già certezze

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Un coreano e un georgiano a Napoli: quello che può sembrare il titolo della più classica delle barzellette, invece, rappresenta una solida realtà. Sì, perchè questi primi 180 minuti di campionato, riguardo Kim Min-jae e Khvicha Kvaratskhelia, hanno detto che gli azzurri ci hanno visto bene e lungo.

Il roboante debutto del 'Bentegodi' con la cinquina al Verona, poi il poker rifilato al Monza: la rivoluzione voluta e attuata dai partenopei fin qui ha portato in dote 6 punti sugli altrettanti a disposizione nelle prime 2 giornate, coi volti nuovi a farla da padrone.

Dalla cintola in giù c'è Kim, il gigante con gli occhi a mandorla chiamato a sopperire Kalidou Koulibaly, il 'Comandante' di Spalletti passato al Chelsea dopo 8 anni all'ombra del Vesuvio: fisico da corazziere e tanta, tanta pulizia negli interventi, unitamente ad un'efficacia dettata dalla capacità di leggere in anticipo le situazioni e non perdersi in troppi fronzoli. Kim possiede tecnica, potenza ed intelligenza: insomma, l'identikit giusto per raccogliere la pesante eredità dell'ormai ex pilastro azzurro.

Contro il Monza Kim ha brillato, rivelandosi tra i migliori in campo: zero sbavature, l'ex Petagna e Caprari annullati ed addirittura la gioia del goal all'esordio davanti al suo nuovo pubblico: 'Maradona' felice e sorriso sul volto del centrale asiatico prelevato dal Fenerbahce, che con l'inzuccata del minuto 94 certifica l'ottimo impatto avuto sul mondo Napoli.

Khvicha Kvaratskhelia Napoli MonzaGettyKim Min-jae Napoli MonzaGetty

Applausi per Kim, standing ovation per Kvaratskhelia: 3 goal in 2 partite, qualità e lampi da potenziale fuoriclasse. Colui che si è preso la mattonella di capitan Insigne sta sbalordendo tifosi ed addetti ai lavori, perchè presentarsi in questo modo a Fuorigrotta e al campionato italiano non è di certo da tutti.

Kvara invece ci ha messo poco, sta bruciando le tappe ed è già beniamino: rete ed assist contro l'Hellas, doppietta di puro talento col Monza. Al 'Maradona' piace questo elemento, soprattutto se reso a 5 stelle dal modo in cui sono arrivati i timbri rifilati ai brianzoli: destro a giro dai 25 metri prima, slalom e mancino chirurgico poi. Chapeau, Khvicha.

Kim e Kvaratskhelia emblemi del nuovo Napoli, simboli del profondo restyling divenuto realtà in sede di campagna trasferimenti: all'apparenza così agli opposti ed invece subito vicini all'universo azzurro sfruttando qualità e personalità, condendo il tutto con quella sfrontatezza da queste parti requisito imprescindibile per dire la tua.

In attesa di esami più probanti e che si alzi il sipario sul percorso in Champions, il Napoli si gode 'new entry', vittorie ed un ritrovato entusiasmo: sull'avvio super, c'è la griffe di chi viene da lontano.

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