Ismael Gharbi NXGN GFXGetty/GOAL

Ismael Gharbi, il talento puro del PSG che piace alle big della Premier League

Ad agosto, tutte le telecamere presenti all'allenamento del Paris Saint-Germain erano puntate su un uomo: Lionel Messi. Il futuro sette volte vincitore del Pallone d'Oro indossava per la prima volta colori diversi da quelli del Barcellona, e le telecamere non si sarebbero fatte sfuggire alcun tipo di movimento.

E se da un lato tutto ciò portava ad aggiornamenti costanti su Messi prima del suo debutto al PSG, da un altro ha reso possibile l'incontro tra la stella argentina e uno dei tanti giovani che vedono in lui un idolo.

Incoraggiato dal suo allenatore, Mauricio Pochettino, un Ismael Gharbi visibilmente nervoso si è avvicinato a Messi per stringergli la mano e scambiare con lui qualche parola prima dell'inizio dell'allenamento.

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Vivere quei momenti con Messi è qualcosa che ogni giovane del PSG che mira a guadagnare un posto in prima squadra deve imparare a gestire, e i segnali dicono che per Gharbi sembra essere arrivato il momento di condividere lo spogliatoio con Messi, Neymar, Mbappé e tutto il resto del gruppo.

Descritto da Pochettino come un "crack" il 17enne ha fatto parte della prima squadra per la maggior parte della stagione, giocando partite con le giovanili sì, ma trascorrendo il resto del tempo con i "grandi".

La sua è una strada diversa da quella percorsa dagli altri giovani del club come Edouard Michut e Xavi Simons, che si sono entrambi allenati stabilmente con la squadra Under 19 durante la prima metà della stagione, nonostante abbiano trascorso il precampionato con la formazione di Pochettino.

E' stato proprio nel precampionato che Gharbi ha lasciato il segno, con il suo gol contro Le Mans su movimento di Achraf Hakimi che ha caratterizzato il momento clou della sua estate.

È stato premiato con i suoi primi minuti da professionista all'inizio della stagione, in occasione del Trophée des Champions (la Supercoppa francese) contro il Lille, collezionando altre due apparizioni intorno alla fine dell'anno nella Coupe de France.

Ma mentre Simons e Michut sono cresciuti fino a diventare giocatori con minutaggio costante nella squadra di Pochettino nel nuovo anno, Gharbi si è trovato a guardare da fuori gli altri, alimentando le voci sul suo futuro.

Il contratto di Gharbi scadrà a giugno 2022 e, sebbene la priorità sia quella di rimanere al Parc des Princes, il ragazzo ha bisogno di alcune garanzie per quanto riguarda il minutaggio prima di rinnovare con i parigini.

Pur con Mbappé in uscita, Gharbi è consapevole di non essere ancora pronto a pretendere un posto da titolare, ma vorrà farà parte della rotazione in prima squadra. Se questo non accadrà, come appreso da GOAL, c'è già un interesse esistente di Liverpool e Chelsea.

Il PSG ha già visto una serie di ex prodotti dell'Academy avere successo altrove. Kingsley Coman ha segnato l'indimenticabile goal della vittoria in finale di Champions League del Bayern Monaco proprio contro la sua ex squadra, mentre proprio la scorsa settimana Christopher Nkunku ha fatto il suo debutto nella Francia dopo essere diventato uno degli attaccanti più importanti d'Europa al RB Leipzig.

Ma Gharbi ha quello che serve per percorrere un percorso simile? E ha ragione a pensare che dovrebbe far parte di uno dei gruppi d'attacco più talentuosi del pianeta?

"È un ragazzo con una forte personalità - ha spiegato a RMC Said Aigoun, l'allenatore del Crystal Palace che ha gestito Gharbi quando era con gli U15 del PSG - Questa forza caratteriale la si vede in campo. È un leader. Ama le sfide". In termini di caratteristiche calcistiche, Gharbi viene descritto da un altro dei suoi ex allenatori, Guillaume Serra, come "tecnicamente al di sopra della media".
"È in grado di giocare in mezzo, ma anche largo dove può poi tagliare verso la porta - ha aggiunto parlando a RMC - Ha anche un acuto senso del goal quando si trova negli ultimi metri. Ma ha anche molto margine di miglioramento nella posizione e nelle fasi di transizione".

Descritto a GOAL da uno degli ex allenatori di Gharbi al PSG come "l'unico giovane del gruppo dei professionisti che può imporsi a Parigi", è chiaro perché il club sia così desideroso di tenere in squadra un talento così promettente.

Sarà Gharbi, tuttavia, a prenderà la decisione finale, proprio come ha fatto con la Nazionale negli ultimi mesi. Sebbene idoneo a rappresentare la Tunisia, Gharbi ha giocato per la Francia, salvo poi essere chiamato dall'Under 18 della Spagna che ha recentemente riferito di voler puntare su lui anche per la Nazionale maggiore in futuro.

Quindi, con la Nazionale francese che ha perso una potenziale stella del futuro, la squadra più importante di Francia deve assicurarsi di non fare lo stesso quest'estate.

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