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Felix Afena-Gyan: il 18enne che ha stregato Mourinho

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Il settore giovanile della Roma è da anni uno dei più prolifici per quanto riguarda la crescita di ragazzi destinati a carriere fortunate in Serie A.

Oltre alle due leggende romaniste Francesco Totti e Daniele De Rossi, la Primavera giallorossa ogni anno ha il grande merito di riuscire a lanciare in prima squadra uno o due elementi di valore.

Il prescelto in questa stagione sembra essere Felix Afena-Gyan, convocato e fatto esordire in prima squadra nel mese di ottobre da José Mourinho in un momento di piena difficoltà per la Roma.

Nato in Ghana nel distretto di Sunyani, a circa 400 chilometri da Accra, Afena-Gyan ha iniziato il suo percorso nel mondo del calcio nell’EurAfrica Fc, club ghanese nato nel 2018 e diventato ben presto un interessante laboratorio di giovani talenti.

È approdato alla Roma durante la sessione di mercato invernale del 2021 su segnalazione degli osservatori Morgan De Sanctis e Simone Lo Schiavo.

Una vera e propria intuizione quella dei dirigenti romanisti, che hanno intravisto in lui delle caratteristiche tecniche interessanti e sono stati in grado di anticipare i tempi della concorrenza per il calciatore, ambito anche dal Milan.

Inserito inizialmente nella rosa Under 18 il ghanese ha bruciato le tappe. Dopo un periodo di adattamento piuttosto breve, è passato alla Primavera guidata da Alberto De Rossi. Un salto al quale Felix non sembra aver pagato scotto, dato che fin da subito ha dato mostra di qualità e doti al di sopra dei suoi pari età.

Lo dimostra il rendimento: 4 goal e 2 assist in 14 apparizioni complessive, molte delle quali lo hanno visto partire dalla panchina. Uno score positivo confermato anche all’inizio della stagione 2021/2022, iniziato con 6 reti in 5 presenze nel campionato Primavera.

Potenza e velocità sono le due caratteristiche che lo hanno aiutato a colmare in breve tempo il gap che lo separava dai coetanei più abituati di lui ad un certo tipo di calcio.

Una qualità, la velocità, che ai tempi delle scuole superiori in Ghana aveva fatto sì che entrasse nel team scolastico di atletica leggera, con risultati tutt’altro che negativi nella specialità dei 100 metri.

Alle doti fisiche però Felix aggiunge anche quelle caratteriali. Chi lo conosce e ha avuto modo di lavorarci insieme lo descrive come un ragazzo molto disciplinato e dedito al lavoro quotidiano. 

Tutti indizi che se non fanno una prova, rappresentano comunque una scia da seguire per scoprire se il suo talento riuscirà ad affermarsi ad alti livelli in Serie A.

Non a caso Afena-Gyan ha attirato l’attenzione di José Mourinho, un allenatore sicuramente vincente ma non altrettanto noto per la sua propensione al lancio di giovani calciatori su palcoscenici importanti.

Con una mossa sorprendente, il portoghese ha mandato in campo Felix nella ripresa della sfida contro il Cagliari, che vedeva la Roma sotto di un goal.

Dopo il suo ingresso, i giallorossi hanno ribaltato il risultato sfruttando anche il potenziale messo a disposizione della squadra dal ghanese, il cui primo pensiero nel post partita è stato per la mamma.



Un riconoscimento importante per un ragazzo così giovane, anche a detta del suo procuratore Arthur Oliver.

Felix vive la fiducia di Mourinho come un privilegio e proprio questa fiducia rappresenta la sua più grande motivazione a migliorare”. 

Fiducia ripagata dal ragazzo, che contro il Genoa è stato ancora una volta protagonista. Entrato a 15 minuti dal termine di una sfida bloccata sullo 0-0, Afena-Gyan ha messo a segno due goal - le prime due in carriera tra i professionisti - aiutando Mourinho e i compagni a prendere i tre punti.

Rete che gli permette di essere il primo nato nel 2003 a segnare in Serie A e il primo ghanese nella storia della Roma a trovare la via del goal.

Un giovane tecnicamente dotato, dedito al lavoro e molto umile. Forse anche troppo. A inizio novembre si era infatti iniziato a parlare di una possibile convocazione di Felix con il Ghana

Convocazione non accettata da parte del ragazzo, che non si sente ancora pronto a vestire la maglia della sua nazionale. Chi lo conosce però è sicuro che sarà ben felice di farlo nel momento in cui avrà completato il suo percorso di crescita con la Roma.

Roma che fino a qualche giorno fa si interrogava sul futuro del ragazzo, indecisa se mandarlo in prestito per farlo maturare o decidere di puntare su di lui per il resto della stagione magari a scapito di Borja Mayoral. Dubbi che dopo le recenti prestazioni sembrano essere svaniti.



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