Manchester United contro Arsenal in passato ha significato Cristiano Ronaldo contro Robin van Persie o Ruud van Nistelrooy contro Thierry Henry. Ma nella sfida di domenica tra due dei più grandi rivali della Premier League, gli attaccanti non hanno lasciato praticamente traccia.
Un 1-1 molto emozionante ma, ma anche una partita dalla qualità non eccelsa e questo anche perché chi avrebbe dovuto creare in avanti, non è riuscito ad esprimersi al massimo delle proprie possibilità. Ai Gunners è mancata la potenza di fuoco, dato che Ethan Nwaneri e Leandro Trossard non hanno fornito alcun supporto al centravanti Mikel Merino, mentre l'attaccante principedello United, ovvero Joshua Zirkzee, si è visto raramente nell'area di rigore avversaria. Tra tutti però quello che è uscito peggio dal confronto è stato Rasmus Hojlund, che ha fallito due grandi occasioni e ha portato a 20 la sua incredibile striscia di partite senza goal.
L'attaccante danese non riesce proprio a trovare il momento giusto e non è un caso che nel corso della stagione abbia attirato tante critiche. Il suo non è un semplice calo, si tratta di una vera e propria mancanza di fiducia ed è difficile capire come possa risollevarsi e tornare ad essere l'attaccante entusiasmante che ha terrorizzato le difese europee la scorsa stagione.
Poiché nessuna delle due squadre ha potuto fare affidamento sui propri attaccanti, i centrocampisti sono stati i protagonisti. Bruno Fernandes ha sottolineato la sua importanza per lo United con uno splendido calcio di punizione che è valso un vantaggio inaspettato, mentre Declan Rice ha risposto con un tiro bruciante. Rice ha fatto la differenza anche nella sua area con un contrasto aereo decisivo su Hojlund, mentre il portiere dell'Arsenal David Raya ha contribuito a mantenere il punto per la squadra di Mikel Arteta con tre grandi parate nel secondo tempo.
GOAL analizza i vincitori e i vinti della sfida dell'Old Trafford...






