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Unpopular Opinion - David meglio di Vlahovic per la Juventus, l'infortunio più che un danno è un'occasione
VLAHOVIC UN INGOMBRO PER LA JUVENTUS
Iniziamo da una premessa: nulla contro Dusan Vlahovic, che ritengo comunque un attaccante di livello e dai grandi colpi, seppur troppo spesso incostante, ma la realtà dei fatti è che la sua permanenza alla Juventus quest'estate è stata davvero insensata e persino controproducente.
Oserei dire una follia, a livello strategico. Parliamo infatti di un giocatore in scadenza a giugno 2026, sul piede d'addio da ormai diverse sessioni di mercato, che fondamentalmente ha tolto il posto a quello che è stato il grande investimento dell'estate della Juventus, Jonathan David, sulla carta il nuovo titolare in attacco dei bianconeri, senza se e senza ma.
Che Vlahovic fosse ormai a fine ciclo a Torino non era certamente una novità. Per questo motivo è stato preso David e sempre per questo motivo si è provato in tutti i modi a riportare in Italia Kolo Muani. Invece la stagione è cominciata con i soliti vecchi problemi. Con il solito vecchio Vlahovic, capace di strappi improvvisi seguiti da interminabili pause. Un ingombro, una presenza pesante , più che una vera risorsa.
Getty ImagesL'INFORTUNIO UN'OCCASIONE TRAVESTITA DA DANNO
Un infortunio è sempre un infortunio, per carità. Sicuramente è meglio che non ci sia, specialmente per il giocatore che lo subisce, specialmente un infortunio come quello di Vlahovic che lo terrò fuori a lungo tra recupero e ripresa della condizione fisica.
Un danno, questo è certo, che potrebbe però trasformarsi paradossalmente in una nuova occasione per la Juventus. Si dice che ogni impedimento è giovamento e l'assenza prolungata di Vlahovic è anche fondamentalmente l'assenza di un peso. Perché per la Juventus, in questo momento, non poter schierare Vlahovic è meglio che doverlo schierare per forza.
Quando dico occasione, intendo proprio questo. Capire, 'grazie' a questo infortunio (anche se ci si poteva arrivare prima e in modo diverso), che fare a meno di Vlahovic rischia di essere un upgrade più che un downgrade.
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UNA SVOLTA PER DAVID, UNA SVOLTA PER SPALLETTI
Ed è qui che entra in scena Jonathan David, per una svolta personale, ma anche di squadra.
Il dualismo con Vlahovic non ha giovato a nessuno. Uno avrebbe dovuto escludere l'altro, invece si sono ritrovati, come già detto inspiegabilmente, a lottare per un posto in attacco.
Adesso David potrà avere finalmente quella continuità che mai gli è stata data in questa stagione per abituarsi a un calcio diverso, a un campionato diverso. Per entrare nei meccanismo di squadra, per arrivare al top della condizione. Perché David non è un bidone. Non è mai stata una scelta sbagliata, l'unica cosa realmente sbagliata è stata al sua gestione.
La risposta, alla prima da titolare dopo l'infortunio di Vlahovic, è stata ottima. Migliore in campo in Coppa Italia contro l'Udinese, con uno splendido goal ingiustamente annullato e un grande lavoro davanti che ha giovato a tutta la squadra. Si è rivisto finalmente in parte il David conosciuto con la maglia del Lille, capace di mettere in fila cinque stagioni in doppia cifra. Capace di incidere ed essere protagonista, sempre e comunque.
In termini di investimento, in termini di futuro, ma anche in termini di gioco (per caratteristiche che possono sposarsi meglio con le dinamiche offensive di Spalletti) David deve stare davanti a Vlahovic. E ora ha la possibilità e il tempo per dimostrare che è così.

