Una notte alla Del Piero: Yildiz al Bernabeu con la fascia da capitano

Per il talento più luminoso della Juventus, quella di stasera sarà la prima partita assoluta della sua carriera disputata nel tempio del Bernabeu. Una notte da brividi, insomma. Una di quelle che si sognano da bambini, come confermato dallo stesso Yildiz ai microfoni della UEFA.

"Ogni bambino sogna di giocare in quello stadio, uno dei più belli del mondo. Affrontare un club del genere in Champions è incredibile. Da bambino sognavo di essere lì, e ora il mio nome è tra quello dei protagonisti. È un grande orgoglio"

Per Yildiz, quella del Bernabeu, sarà una notte speciale anche per un altro importante motivo. Tudor, infatti, sembra intenzionato a schierare un centrocampo a tre con Thuram vertice centrale, mentre McKennie e Koopmeiners saranno le mezzali d'inserimento.

Chi sembra destinato alla panchina è invece Manuel Locatelli, ovvero il capitano. E qualora tale ipotesi dovesse trovare concreto riscontro nella realtà ecco che la fascia da capitano finirebbe proprio sul braccio di Yildiz che, a questo punto, sogna una notte in grande, sulle orme dell'idolo Del Piero: debutto al Bernabeu da capitano e con la maglia numero 10. Decisamente niente male. 

Salvo colpi di scena, Tudor dovrebbe presentarsi al Bernabeu con il sistema di gioco del 3-5-2, in modo da garantire un maggiore equilibrio tra i reparti della sua Juventus.

In questo contesto tattico, Yildiz andrebbe ad agire non più come trequartista, ovviamente, bensì come seconda punta nel tandem avanzato dove, verosimilmente, verrà affiancato da Dusan Vlahovic. L'allenatore croato, del resto, ha sempre evidenziato come i giocatori più talentuosi vadano avvicinati il più possibile alla porta e proprio per questo motivo il numero 10 verrà schierato in qualità di attaccante puro.

In questo travagliato inizio di stagione, Yildiz è stato sicuramente uno dei migliori esponenti della formazione bianconera. Il turco è semplicemente irrinunciabile per Tudor, il quale non a caso l'ha schierato in tutte le nove partite disputate sin qui tra Serie A e Champions League, lasciandolo in campo per tutti i novanta minuti in ben cinque occasioni.

I numeri, del resto, parlano da soli: 2 goal e 4 assist messi a referto sin qui.