Il tabù a metà della Roma contro l'Inter: non la batte all'Olimpico dal 2016, ma le ha soffiato mezzo Scudetto

Sono cinque le vittorie nelle prime sei giornate di questa Serie A: 15 punti che valgono il primato, condiviso con il Napoli di Antonio Conte.

La Roma non ha alcuna intenzione di rallentare e, contro l’Inter, vuole confermare quanto di buono mostrato in questo avvio di campionato, provando a prendere le distanze proprio dai nerazzurri.

Il successo esterno contro la Fiorentina, arrivato dopo una rimonta da una situazione di svantaggio, ha dimostrato come la squadra sia matura, compatta e pronta per disputare una stagione di altissimo livello. Ora, però, serve un segnale forte anche contro l’Inter.

Dall’altro lato c’è l’Inter, che al termine della scorsa stagione ha salutato Inzaghi per abbracciare il nuovo progetto tecnico guidato da Chivu.

Dopo un avvio altalenante, la formazione nerazzurra sembra ora aver assimilato i dettami tattici del tecnico rumeno e sta risalendo gradualmente la classifica, con il primato nuovamente a portata di mano.

Vincere all’Olimpico non significherebbe soltanto agganciare la Roma e superare, almeno temporaneamente, il Milan, ma rappresenterebbe anche la conferma - qualora ce ne fosse bisogno - che i nerazzurri intendono lottare per lo Scudetto fino in fondo.

La Roma deve fare i conti con un tabù da sfatare: battere l’Inter in casa.

Sì, perché l’ultimo successo giallorosso contro i nerazzurri all’Olimpico in Serie A risale addirittura a nove anni fa, quando la squadra allora guidata da Spalletti superò quella di de Boer per 2-1. A decidere il match furono Dzeko e un autogol di Icardi, con la rete di Banega a fissare il momentaneo pareggio.

Da allora, il bilancio parla di tre pareggi e cinque vittorie nerazzurre, comprese le quattro più recenti. L’Inter, tra l’altro, può diventare la prima squadra nella storia del campionato a vincere cinque trasferte consecutive in casa della Roma.

Se è vero che per la Roma il successo casalingo contro l’Inter rappresenta ormai un vero e proprio tabù, è altrettanto vero che l’ultimo confronto diretto si è chiuso con una vittoria giallorossa.

Il 27 aprile scorso, infatti, la formazione allora guidata da Ranieri si è imposta a San Siro grazie alla rete di Soulé, risultato che - indirettamente - ha spianato la strada al quarto Scudetto nella storia del Napoli.

L’opportunità di ottenere due successi consecutivi contro l’Inter è particolarmente invitante: un evento che i giallorossi hanno centrato soltanto quattro volte nell’era dei tre punti a vittoria - nel 1994/95 con Mazzone, nel 2010 con Ranieri, nel 2012 con Luis Enrique e Zeman, e infine nel 2016/17 con Spalletti.