Spalletti e Locatelli, dalla mancata convocazione all’Europeo alla Juventus: un rapporto da ricucire

Tra Spalletti e Locatelli non ci sono mai stati dei veri e propri scontri, ma più di una frizione. Ai tempi in cui Spalletti era Ct della Nazionale azzurra non ha convocato il centrocampista in diverse occasioni, ma l’esclusione che ha fatto più rumore è stata quella per il campionato Europeo del 2024.

Una delusione forte per Locatelli, che con una storia Instagram non nascose tutto il suo disappunto.

"Manual ha buon piede, qualità difensive eccezionali, forse è un po' troppo conservativo per dove sta andando il ruolo. Ma magari da settembre tornerà con noi, mi scuso con lui per non averlo convocato”, le parole di Spalletti a spiegare i motivi della mancata convocazione di Locatelli.

Locatelli è ormai da anni uno dei punti fermi della Juventus, oltre a esserne il capitano. Non ha mai avuto paura di assumersi le proprie responsabilità anche nei momenti più delicati, così come dimostrato anche in questo complicato inizio di stagione dei bianconeri. Un punto fermo in campo e nello spogliatoio.

Se Spalletti dovesse diventare il nuovo allenatore della Juventus, difficilmente potrebbe rinunciare a Locatelli. Il centrocampista come detto è un punto fermo dei bianconeri in un reparto dopo le soluzioni scarseggiano.

Più facile dunque ipotizzare un’evoluzione nel rapporto tra i due, con nuovi equilibri come base per ripartire. Ricucire per ripartire, per provare a riportare insieme la Juventus in alto mettendo da parte i dissapori del passato.