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Saka deve riuscire dove Salah ha fallito: il duello con Nuno Mendes può decidere Arsenal-PSG

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Mohamed Salah contro Nuno Mendes: era prevedibile che sarebbe stato un duello decisivo negli ottavi di finale di Champions League tra il Liverpool e il Paris Saint-Germain, e si presumeva che il fuoriclasse egiziano avrebbe avuto la meglio. Dopotutto, stava attraversando un periodo di forma smagliante e stava battendo un record dopo l'altro, trasformando quasi da solo la corsa al titolo di Premier League in una passeggiata.

Naturalmente, tutti sapevano che l'esterno del PSG era un giocatore dotato di enorme talento, fin dai suoi esordi come con lo Sporting di Ruben Amorim, ma neutralizzare una minaccia come Salah per 90 minuti sembra in quel momento della stagione un compito quasi impossibile anche per i difensori più esperti.

Tuttavia, Mendes non si è limitato a tenere testa a Salah, ma lo ha "annientato", come ha scritto L'Equipe. L'attaccante del Liverpool è stato inesistente a Parigi e non ha fatto molto meglio nella partita di ritorno ad Anfield, dove il suo unico tiro pericoloso è stato brillantemente murato dal terzino lusitano.

La domanda ora è se Mendes riuscirà a ripetersi anche contro Bukayo Saka questa sera all'Emirates Stadium. Il loro duello potrebbe rivelarsi altrettanto fondamentale nell'ambito di questa attesissima semifinale di Champions League.

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    IL PRIMO ROUND LO HA VINTO SAKA

    Il PSG e l'Arsenal si sono già affrontati in Champions League in questa stagione, il 1° ottobre, e la partita giocata a Londra ha visto Saka avere la meglio su Mendes. L'esterno inglese ha trascinato i Gunners in assenza dell'infortunato Martin Odegaard. E' stato decisivo nel 2-0 finale, tuttavia è stato anche aiutato dalla sorte.

    Mentre Saka ha visto un calcio di punizione piuttosto innocuo battuto dalla sinistra eludere in qualche modo tutti, compreso Gigi Donnarumma, trasformarsi nella rete che è valso il definitivo raddoppio, mentre Mendes solo pochi istanti prima ha visto un bel tiro da fuori area sfiorare il palo.

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    UNA SQUADRA COMPLETA

    Il PSG è migliorato tantissimo da quella sconfitta patita all'Emirates. Una squadra che rischiava davvero di non passare la fase a campionato ora è data da molti esperti come la favorita per vincere la sua prima Champions League, e questo grazie anche a Nuno Mendes.

    Il PSG non manca certo di giocatori di livello mondiale. Quando Luis Enrique dice che sono una "squadra completa", non ha torto. Donnarumma, come ha dimostrato ad Anfield, rimane uno dei migliori portieri in circolazione, Marquinhos è da tempo un colosso in difesa e ora forma una formidabile coppia di centrali con Willian Pacho, mentre non c'è centrocampista più equilibrato in Europa di quello composto da Joao Neves, Vitinha e Fabian Ruiz.

    Per quanto riguarda l'attacco, la meravigliosa schiera di ali del PSG ha incantato il mondo del calcio dall'inizio dell'anno. Tuttavia, Khvicha Kvaratskhelia & Co. sono abilmente supportati da Mendes e Achraf Hakimi, che sono stati senza dubbio i due migliori terzini di questa Champions League.

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    "UN JET DA COMBATTIMENTO"

    Hakimi è stato il giocatore più brillante nel suo ruolo almeno negli ultimi cinque anni. L'esterno marocchino è stato sensazionale praticamente dal momento in cui il Real Madrid ha commesso l'errore di cederlo in prestito al Borussia Dortmund per due anni. Al Signal Iduna Park ha dato prova delle sue doti offensive e in seguito ha imparato moltissimo sull'arte della difesa durante la sua unica stagione vissuta in Italia con l'Inter.

    Da quando è arrivato al PSG, Hakimi è stato senza dubbio il giocatore più costante e affidabile della squadra, una macchina da goal brillante anche in fase offensiva.

    Mendes, però, è nella posizione ideale per diventare l'equivalente di Hakimi nel ruolo di terzino sinistro, tanto che Luis Enrique lo ha recentemente paragonato a un "jet da combattimento", dato che la sua velocità e agilità lo rendono incredibilmente efficace sia in fase difensiva che offensiva.

  • Paris Saint-Germain v Aston Villa FC - UEFA Champions League 2024/25 Quarter Final First LegGetty Images Sport

    "SEMPRE PRONTO"

    Che Mendes si trovi a proprio agio in posizione avanzata non è particolarmente sorprendente. Si tratta di un giovane che ha iniziato a giocare come numero 10 prima di essere convertito in terzino sinistro con risultati devastanti.

    Proprio per questo motivo, però, Mendes ha impiegato un po' di tempo (anche se non molto) per abituarsi a dividersi tra attacco e difesa, tanto che a volte viene ancora criticato per qualche errore di posizione.

    Se infatti ha annullato Salah al Parc des Princes a marzo, ha permesso al sostituto dell'egiziano, Harvey Elliott, di rubargli la palla alle spalle e segnare il goal della vittoria del Liverpool. Il suo lavoro difensivo è stato anche oggetto di critiche dopo il ritorno dei quarti di finale a Villa Park.

    "Mi piacciono i giocatori con questa mentalità, questa personalità - ha però spiegato Luis Enrique dopo quella gara - Qualunque sia la partita, è sempre pronto, al massimo livello, al 100%. Nominatemi un giocatore che non commette mai errori, che non ha mai una giornata no, che non ha mai un momento di smarrimento. Se cercate un'azione in cui un giocatore ha commesso un errore, la troverete, per qualsiasi giocatore al mondo. La mentalità di Nuno Mendes e le sue prestazioni in questa stagione e da quando sono qui sono notevoli".

    Le statistiche confermano senza dubbio l'opinione di Luis Enrique. Il suo terzino sinistro ha vinto più duelli (100) di qualsiasi altro giocatore in questa stagione di Champions League, mentre solo tre giocatori hanno recuperato più palloni (73).

    Il portoghese è anche secondo per numero di contrasti vinti (25) e terzo a pari merito per numero di intercetti (22) e figura anche nella top 10 per numero di passaggi riusciti (759), cosa piuttosto notevole per un terzino.

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  • Arsenal FC v Real Madrid C.F. - UEFA Champions League 2024/25 Quarter Final First LegGetty Images Sport

    LA MINACCIA SAKA

    D'altro canto, è innegabile che Saka sia uno dei pochi giocatori in grado di mettere insieme velocità, intelligenza e creatività, caratteristiche indispensabili per mettere in difficoltà Mendes. Il ritorno dall'infortunio del "ragazzo prodigio" dell'Arsenal è stato fondamentale per la straordinaria vittoria nei quarti di finale contro il Real Madrid, visto che ha tormentato David Alaba nella partita di andata all'Emirates Stadium, prima di riprendersi da un terribile errore dal dischetto e segnare il goal dell'1-0 nella partita di ritorno al Santiago Bernabeu.

    Saka, quindi, ha chiaramente la qualità e la mentalità per ripetersi contro il PSG.

    "Bukayo ha il potere di trascinare lo stadio, il che è qualcosa di incredibile, perché cambiare l'energia in uno stadio è davvero difficile, e un giocatore in grado di farlo è una grande aggiunta, una grande qualità - ha detto Mikel Arteta - Ci dà un livello di pericolosità, connessione e imprevedibilità che probabilmente nessun altro giocatore al momento è in grado di fornire, soprattutto grazie al legame che ha già costruito all'interno e all'esterno della squadra".

  • Aston Villa FC v Paris Saint-Germain - UEFA Champions League 2024/25 Quarter Final Second LegGetty Images Sport

    UN TERZINO DOMINANTE

    Tuttavia, è difficile scrollarsi di dosso il sospetto che Mendes potrebbe rappresentare un problema per Saka e l'Arsenal. Il portoghese ha già segnato quattro volte in questa stagione di Champions League, più di qualsiasi altro difensore, e ha trovato la rete in entrambe le partite dei quarti di finale contro l'Aston Villa.

    "Penso che Nuno stia vivendo una grande stagione - ha dichiarato l'ex terzino sinistro del PSG Maxwell a L'Equipe - È normale che abbia ancora margini di miglioramento, considerando che è ancora un giocatore giovane. Ma la sua evoluzione è molto positiva. Quello che mi piace di lui è che, indipendentemente dal contesto, gioca sempre con grande personalità. E in termini di velocità e penetrazione ha pochi eguali. È uno dei giocatori più dominanti in Europa nel suo ruolo".

    Mendes è cauto su queste affermazioni, sostenendo che il giudizio va riservato alla fine della stagione, ma se il suo duello con Saka dovesse andare come quello con Salah, in molti inizierebbero a parlare di lui come del miglior terzino al mondo.

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