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Gian Piero Gasperini Antonio ConteGetty Images

Roma-Napoli è diventata una sfida Scudetto: la crescita dei giallorossi con Gasperini, Conte ha ritrovato la sua squadra

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Chi l’avrebbe mai detto, in estate, che alla 13ª giornata di Serie A la sfida tra Roma e Napoli avrebbe messo in palio il primo posto in classifica?

Non stupisce più che il Napoli lotti stabilmente per la vetta: due Scudetti negli ultimi tre anni e la presenza di Antonio Conte in panchina rappresentano un fattore determinante.

Ciò che ha davvero cambiato gli equilibri, però, è l’impatto di Gian Piero Gasperini sull’ambiente capitolino. Chi si aspettava un gioco votato esclusivamente all’attacco si sbagliava: l’allenatore ha modellato una Roma solida, intensa e sorprendentemente equilibrata.

Ora Roma-Napoli vale molto più dei tre punti.

  • IL MANTRA DELLA ROMA È LA SOLIDITÀ

    Dopo anni di calcio offensivo alla guida dell’Atalanta, con valanghe di gol segnati a fronte di qualche rete concessa agli avversari, Gasperini ha stravolto il suo stile.

    Con la Roma, la chiave è l’equilibrio. La difesa, guidata dagli insostituibili Mancini e Ndicka e completata da uno tra Hermoso, Celik, Ziolkowski o Ghilardi (ruotati nel terzo ruolo), si è fin qui dimostrata quasi sempre impeccabile: con soli sei goal subiti, la Roma è la miglior difesa del campionato.

    Una menzione speciale va a Svilar, fin qui il miglior portiere del torneo, che con le sue parate ha regalato diversi punti preziosi alla squadra giallorossa.

    A centrocampo, Cristante sembra aver ritrovato fiducia, Koné sta diventando sempre più leader, El Aynaoui si sta integrando nei meccanismi, mentre Pellegrini è sempre più al centro del progetto. L’attacco, invece, resta il reparto più fragile, con Soulé che regge quasi da solo il peso offensivo.

    L’obiettivo di Gasperini resta ora correggere i punti deboli, in particolare Ferguson e Dovbyk, che spesso hanno deluso ma che in alcune circostanze hanno dimostrato di poter dare un contributo decisivo alla squadra.

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  • NAPOLI IN RIPRESA GRAZIE AL CAMBIO DI MODULO

    Alti e bassi per il Napoli in questa stagione. Il punto più basso è stato sicuramente la pesante sconfitta per 6-2 in Champions League contro il PSV, subito però riscattata dal successo in campionato contro l’Inter.

    La svolta è arrivata durante la sosta per le Nazionali: dopo la sconfitta per 2-0 contro il Bologna, Conte ha deciso di cambiare strategia, affidandosi a un vero e proprio tridente offensivo.

    Gli infortuni di De Bruyne e Anguissa hanno costretto il tecnico azzurro a retrocedere McTominay in mediana, mentre David Neres e Lang hanno finalmente iniziato a trascinare la squadra.

    In attesa del ritorno di Lukaku, Hojlund si conferma una validissima alternativa, mentre Lucca resta l’unico vero rompicapo da risolvere.

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  • CONTE UN TABÙ PER GASPERINI: L'UNICO SUCCESSO DELL'EX ATALANTA PERÒ FA RUMORE

    Nei nove confronti diretti tra Gasperini e Conte in Serie A, sono arrivate ben sei sconfitte e due pareggi.

    L’unico successo per l’ex tecnico dell’Atalanta, però, è stato particolarmente significativo.

    Il 3 novembre 2024, al Maradona, la Dea, trascinata da un super Lookman - autore di una doppietta- e dal sigillo finale di Retegui, sconfisse il Napoli per 3-0, proiettando, almeno momentaneamente, la squadra bergamasca in zona Scudetto.

  • ROMA-NAPOLI PROFUMA DI SFIDA SCUDETTO

    L'obiettivo della Roma è chiaro da tempo, ancor prima dell’estate: Ranieri aveva infatti sottolineato l’importanza di tornare a disputare la Champions League.

    L’avvio sotto la guida di Gasperini, però, sembra aver alzato considerevolmente l’asticella, e il primato in classifica non è certo casuale.

    Dall’altro lato, il Napoli ha il compito di difendere lo Scudetto conquistato nella scorsa stagione, e quei due punti di distanza dai giallorossi potrebbero trasformarsi in un potenziale sorpasso.

    Forse è presto per parlare di una vera e propria sfida Scudetto, ma la sensazione è esattamente quella: l’attesa per il match tra le due squadre è altissima.

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