Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Bernardeschi Udinese BolognaGetty Images

Riecco Bernardeschi: a Udine primo goal col Bologna in partite ufficiali, non segnava in Serie A da 4 anni

Pubblicità

Federico Bernardeschi aveva già segnato con la maglia del Bologna, la squadra che lo ha riportato in Serie A dalla MLS: ma in estate, in amichevole, in una gara persa per 3-2 contro la Vis Pesaro, formazione di Serie C.

In partite ufficiali no, Bernardeschi ancora non aveva trovato la via della rete. Ci è riuscito oggi pomeriggio al Bluenergy Stadium, nel 3-0 che il suo Bologna ha ottenuto contro l'Udinese con tanto di momentaneo primato in classifica accanto a Inter e Roma.

Un piccolo passo per lui, ma al contempo anche un grande passo. Il primo di una rinascita che l'ex giocatore della Juventus attendeva da tempo, ma senza essere fin qui riuscito a mettere concretamente in pratica le proprie idee.

  • INGRESSO E GUIZZO VINCENTE

    Bernardeschi non è partito dall'inizio a Udine: Italiano lo ha ancora una volta mandato in panchina per far giocare altri sulla trequarti, ovvero l'intoccabile Orsolini (autore di un rigore sbagliato nel primo tempo) ma anche Fabbian e Dominguez.

    L'ingresso in campo è avvenuto a poco più di 10 minuti dalla conclusione della gara, col Bologna in doppio vantaggio: Bernardeschi ha preso il posto proprio di Orsolini, di cui è una sorta di alter ego nella rosa rossoblù.

    In pieno recupero, ecco il momento che Bernardeschi stava attendendo da così tanto tempo: Kristensen gli ha allungato involontariamente una palla vagante in area e l'ex bianconero non ha dovuto far altro che spingerla alle spalle di Okoye a un metro dalla porta praticamente sguarnita.

  • Pubblicità
  • Bernardeschi Udinese BolognaGetty Images

    PRIMO GOAL UFFICIALE

    14 sono le presenze complessive collezionate da Bernardeschi in questo primo scorcio di stagione, compresa quella di Udine: 10 di queste sono arrivate in campionato, le altre 4 nel girone di Europa League.

    In 13 partite, Bernardeschi non aveva ancora segnato né prodotto un assist. E soprattutto aveva giocato molto poco: appena 520 minuti totali, con appena tre presenze da titolare in Serie A e un altro paio nel cammino europeo.

    Non ha giocato molto nemmeno a Udine, come detto: 12 minuti appena. Ma si è fatto trovare pronto al posto giusto nel momento giusto, chiudendo definitivamente i conti contro un'Udinese già al tappeto.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • LE DIFFICOLTÀ INIZIALI

    Ma perché Bernardeschi ha giocato così poco fino a questo momento? Perché la concorrenza in un Bologna sempre competitivo è altissima, specialmente sulla trequarti: c'è Orsolini, c'è Odgaard, ci sono Cambiaghi e Rowe che al momento sono ai box, c'è Dominguez.

    Ma il motivo è anche un altro: Bernardeschi ha faticato a riadattarsi ai ritmi della Serie A dopo gli anni trascorsi negli Stati Uniti con la maglia di Toronto, dov'è stato compagno di Lorenzo Insigne in una sorta di revival di Euro 2021. A rivelarlo qualche tempo fa era stato il suo allenatore, Vincenzo Italiano, che senza troppi peli sulla lingua aveva dipinto così le difficoltà del proprio giocatore:

    "Arriva da tre anni di calcio completamente diverso rispetto a quello italiano. Se n'è reso conto anche lui: subito, pronti via, ha testato tutto ciò che forse anche lui aveva mezzo dimenticato, su cosa fosse il calcio italiano. All'Olimpico, 70mila spettatori, contro una squadra come la Roma allenata da un grande allenatore, la partita successiva col Como.

    Dico sempre che in Italia i tecnici sono strategicamente tutti preparati, per cercare di fare grandi partite e togliere certezze agli avversari, esaltando i propri pregi. Dentro questo nuovo modo di ragionare, come faceva prima di lasciare l'Italia, secondo me Bernardeschi deve fare questo switch velocemente perché il calcio italiano richiede ritmi, velocità e aggressività che forse ha dimenticato, ma ha un allenatore che lo sta stimolando ogni giorno per arrivare a essere quello di una volta. Sta crescendo di condizione in maniera esagerata, la qualità che ha in quel mancino ci darà tantissimo. Domani vedremo se partirà dall'inizio o giocherà a partita in corso: nel momento in cui tornerà a ragionare da giocatore 'italiano' a tutti gli effetti, sarà di nuovo quello che gli ha permesso di vincere Scudetti, coppe e l'Europeo. Ogni volta che gli arriverà il pallone tra i piedi dovrà fare la differenza e lui lo sa".

  • IN GOAL IN A DOPO 4 ANNI

    Da quanto Bernardeschi non segnava in Serie A? Da parecchio tempo, considerando come nel nostro campionato il mancino di Carrara non giocasse dal 2022, l'anno in cui ha lasciato la Juventus per trasferirsi a Toronto.

    21 dicembre 2021, dunque quasi quattro anni fa: questa è la data dell'ultima volta di Bernardeschi in A prima di oggi. Quel giorno l'attuale giocatore del Bologna aveva segnato una delle due reti con cui la Juve si imponeva per 2-0 in casa contro il Cagliari.

    Quattro anni più tardi, riecco Bernardeschi. Basterà per rincorrere un sogno Mondiale che l'ex juventino ha confessato di non aver abbandonato? Difficile, ma mai dire mai. Specialmente se il guizzo vincente di Udine avrà un seguito.

  • Pubblicità
    Pubblicità