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AC Milan v US Lecce - Coppa ItaliaGetty Images Sport

Rabiot mette nel mirino Inter-Milan ed è pronto a riprendersi il posto: "Sto bene, mi manca solo il campo"

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Adrien Rabiot è tornato appena in tempo per scendere in campo nel primo derby stagionale tra Inter e Milan, in programma domenica sera a San Siro: il suo primo all'ombra della Madonnina, dopo quelli vissuti alla Juventus.

Infortunatosi a metà ottobre, il centrocampista francese riprenderà posto nell'undici titolare di Allegri proprio nella stracittadina: un innesto fondamentale per il Milan, che in lui ha subito avuto garanzie pesanti dal momento del suo arrivo dal Marsiglia.

A tre giorni da Inter-Milan, intanto, Rabiot è stato intervistato da DAZN e ha affrontato diversi temi: come si sente dopo l'infortunio ma anche, appunto, come si sta approcciando alla grande sfida.

  • "STO MOLTO BENE"

    “Sto bene. In queste settimane ho lavorato in palestra e fuori, mi manca solo il campo. Sia dal punto di vista muscolare che mentale sto molto bene.

    Mi spiace non aver potuto aiutare la squadra in questo periodo, mi sono preso un po' più di tempo per recuperare perché quando si tratta del polpaccio bisogna fare attenzione. È meglio non rischiare di rimanere fuori altre tre-quattro settimane".

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  • IL RAPPORTO CON ALLEGRI

    “Con il mister mi sono sempre trovato bene, sono molto contento di averlo ritrovato. È fantastico, sempre positivo, sa comunicare con tutti. In campo mi piacciono la sua rabbia, la sua determinazione, la sua voglia di vincere. Mi ritrovo sempre nei suoi discorsi, trova sempre le parole giuste, anche quando a fine partita non abbiamo giocato bene. La sua personalità ti entra in testa. Per lui sono un “cavallo pazzo”, un giocatore che dà sempre tutto, che va avanti e indietro. Gli piacciono i cavalli e credo gli piaccia il paragone con l'ippica".

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  • IL DERBY ALLE PORTE

    “Una partita elettrica, non l'ho mai vista allo stadio, ma non vedo l'ora di esserci: queste partite mi piacciono tantissimo. In tv non si percepisce bene l'ambiente, però sarà bello poter dire di aver giocato un derby così. Vincere all'ultimo minuto con un mio goal? Sarà difficile, siamo due squadre forti, il derby si deciderà sui dettagli. Maignan mi ha parlato dell'importanza di questa partita, di quanto sia fondamentale vincere per la storia e per i tifosi. Tutto questo mi carica, non vedo l'ora di giocare, anche perché è da un mese che non gioco e ho tanta voglia di tornare in campo".

  • LA LOTTA SCUDETTO

    "È ancora lunga, ci sono tante partite tra novembre e dicembre, compresa la Supercoppa che è un nostro obiettivo. Già a febbraio capiremo dove potremo arrivare. L'importante è rimanere vicini al primo posto, ma è ancora lunga".

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  • SUI FRATELLI THURAM

    "Marcus è un amico, ci siamo sentiti qualche giorno fa. Gli scriverò anche prima del derby, possiamo anche scherzarci ma non troppo. Mi ha chiesto se fossi libero in questi giorni per andare in un posto, ma dovevo lavorare, ho preferito rimanere concentrato sul mio recupero. Però ci sentiamo spesso, abbiamo un bel rapporto. 

    Se è più forte lui o Khephren? Quando Marcus parla di suo fratello dice che è più forte, che ha più qualità, che è più giovane e ha ancora tanto da dimostrare. Io sono rimasto colpito da come Marcus sia diventato subito protagonista all'Inter in queste stagioni".